Generalità
In presenza di pidocchi, i trattamenti non farmacologici sono soluzioni molto gettonate per una serie di motivi, tra cui: l'economicità, la possibilità di utilizzo in bambini anche molto piccoli, l'assenza di controindicazioni e la minima, se non nulla, pericolosità.
Questo articolo parlerà di tali trattamenti dopo aver fatto un doveroso ripasso di cosa sono i pidocchi, come riconoscerli, delle regole per la prevenzione dei pidocchi e delle terapie standard adottabili in caso di pediculosi.
Cosa sono i pidocchi?
I pidocchi sono piccoli insetti delle dimensioni di circa 2-3 millimetri e di colore grigio, che infestano il cuoio capelluto e, pungendolo, si nutrono del sangue del loro “ospite”.
Responsabili dell'infestazione nota come pediculosi, i pidocchi sono parassiti specifici dell'essere umano, pertanto non sono in grado sopravvivere sugli animali e quest'ultimi non sono veicolo di trasmissione.
Dove localizzano più spesso?
Di norma, i pidocchi si concentrano su nuca, parte superiore del collo e dietro le orecchie. Possono localizzarsi anche nella barba e nel pube; in quest'ultimo caso prendono il nome specifico di piattole o pidocchi del pube.
Come avviene la loro trasmissione?
I pidocchi sono privi di ali e non sono in grado di saltare.
La loro trasmissione, quindi, avviene per contatto diretto con il cuoio capelluto di una persona infestata oppure per contatto indiretto con lenzuola, cuscini, vestiti, sciarpe o pettini appartenenti a un individuo infestato.
Vita, condizioni di sopravvivenza e ciclo vitale
I pidocchi possono vivere fino a 30 giorni sulla cute, ma, se rimossi dal cuoio capelluto, muoiono dopo poche ore, per assenza di nutrimento. Calore, umidità e buio sono ottime condizioni per la loro riproduzione.
Le femmine di pidocchio sono in grado di deporre, ogni giorno, circa 10 uova della grandezza canonica di 1 millimetro, per un totale di 300 uova alla conclusione del ciclo vitale.
Meglio conosciute come lendini, le uova di pidocchio rimangono attaccate saldamente alla base dei capelli, grazie a una particolare sostanza collosa, per un intervallo di tempo di 7-9 giorni; dopodiché schiudono e da esse originano le cosiddette ninfe, le quali nel giro di 2 settimane diventano gli insetti adulti.
Chi è più a rischio?
I pidocchi sono particolarmente diffusi tra i bambini in età scolare.
Al contrario di quella che è l'opinione comune, i pidocchi non sono segno di scarsa igiene personale.
Anzi, più i capelli sono puliti e più è facile che essi riescano ad attecchire e a depositare le proprie uova alla radice degli stessi.
Come riconoscerli? I punti chiave
- Le uova di pidocchio assomigliano a granelli di forfora; tuttavia, mentre quest'ultima si stacca facilmente (anche solo soffiando o passando i capelli tra le dita), le lendini, grazie all'azione della sostanza collosa che secerne il pidocchio al momento delle deposizione delle uova, sono difficili da rimuovere.
- La pediculosi si manifesta con irritazione e intenso prurito al cuoio capelluto, causato dalla puntura dei pidocchi.
Tale reazione non è immediata, ma si palesa soltanto dopo alcuni giorni, se non addirittura dopo alcune settimane; di conseguenza, quando ci si accorge dell'infestazione, l'individuo interessato potrebbe già aver trasmesso i pidocchi ad altre persone. - Nelle persone infestate da pidocchi è possibile notare piccoli rigonfiamenti rossi su cute, collo e/o spalle; questi rigonfiamenti potrebbero avere delle croste oppure produrre liquido.
- Per verificare la presenza sul cuoio capelluto di pidocchi è necessaria una buona luce naturale.
La verifica va effettuata preferibilmente di giorno, davanti a una finestra, poiché la luce artificiale tende a rendere le uova trasparenti, specie se la chioma è bionda (è la più difficile da esaminare). - Armandosi di un pettine a denti finissimi, acquistabile in farmacia o presso qualche rivenditore online di articoli sanitari, è possibile scovare i pidocchi adulti (per constatarne la presenza, è fondamentale porre un foglio di carta bianca sotto la testa, in modo tale che il pettine vi faccia precipitare sopra gli insetti).
Tuttavia, è bene precisare che il numero di pidocchi adulti tende a essere più contenuto di quello delle lendini, pertanto è più comodo ricercare quest'ultime, anche se questa operazione di ricerca richiede l'utilizzo di una lente d'ingrandimento.
Prevenzione
Attualmente, non esistono trattamenti preventivi efficaci nei confronti della pediculosi. I vari shampoo e prodotti di cosmesi che sostengono il contrario, con diciture del tipo “creano un ambiente sfavorevole ai pidocchi”, non trovano infatti alcuna conferma - per quanto riguarda il loro presunto potere preventivo - negli studi scientifici condotti fino a ora; addirittura, secondo alcune ricerche, il loro utilizzo sarebbe controproducente, perché favorirebbe lo sviluppo di una certa resistenza ai rimedi antipediculosi conosciuti.
Al cospetto di una simile situazione, quindi, gli unici strumenti che potrebbero definirsi “di prevenzione” sono:
- Un controllo continuo e scrupoloso dei capelli, in modo da poter agire tempestivamente in caso d'infestazione;
- L'insegnamento di corrette pratiche igieniche ai bambini in età scolare, come ad esempio evitare la condivisione di pettini, spazzole, cappelli, giocattoli, sciarpe e indumenti con i compagni di scuola e di gioco.
Come prevenire la trasmissione dei pidocchi da una persona infestata ad altre non infestate
Una volta appurato che un membro della famiglia ha i pidocchi, è bene:
- Controllare tutti gli altri componenti del nucleo familiare;
- Avvisare immediatamente le persone con cui la persona infestata è entrata in contatto, in modo da intervenire immediatamente con i trattamenti adeguati e limitare il più possibile il contagio.
Cure e Rimedi
Per fronteggiare un'infestazione da pidocchi, esistono dei prodotti insetticidi appositi, venduti in varie formulazione (polvere aspergibile, spray, gel o mousse).
I principi attivi che caratterizzano generalmente questi prodotti sono l'estratto di piretro o la tetrametrina, un piretroide di sintesi.
Gli insetticidi in questione sono sicuramente efficaci e assicurano ottimi risultati, ma presentano alcuni svantaggi per nulla trascurabili; sono, infatti, aggressivi nei confronti dei capelli (potrebbero rovinarli) e hanno un costo piuttosto elevato.
Ecco allora che, al cospetto di una tale situazione, prendono il sopravvento e riscuotono un grande interesse la ricerca di e il ricorso a trattamenti antipidocchi alternativi, altrettanto efficaci, non aggressivi (perché non basati su sostanze di natura farmacologica) ed economici.
Proseguendo con la lettura, il lettore ritroverà una descrizione di: alcuni efficaci trattamenti antipidocchi non farmacologici, alcuni falsi miti, alcuni rimedi antipidocchi per così dire casalinghi, le contromisure anti-contagio e per limitare diffusione dell'infestazione e, infine, le cose assolutamente da evitare.
Quanto può costare un insetticida per pidocchi?
Una confezione monouso di insetticida per pidocchi può costare dai 10 ai 18 euro.
Ora considerando che
- Potrebbero servire due applicazioni di tale insetticida (cioè due confezioni),
- Spesso è necessario ricorrere a speciali shampoo post-trattamento insetticida, il cui costo non è certo trascurabile e
- Il trattamento in questione dev'essere esteso a tutti i membri della famiglia (genitori e figlio o figli),
l'utilizzo degli insetticidi antipidocchi può comportare una spesa totale superiore ai 100 euro, ammesso che funzioni al primo tentativo; in caso di un fallimento, infatti, l'esborso economico raddoppia.
Shampoo
Shampoo per pidocchi o shampoo antipidocchi
In commercio, esistono shampoo per pidocchi dai prezzi decisamente molto accessibili, che permettono di trattare più persone con una sola confezione.
Online, questi interessanti prodotti - venduti tra l'altro in combinazione con speciali pettini anti-lendini - sono acquistabili a meno di 20 euro ogni 400 millilitri.
Alcuni degli shampoo in questione sono a base di sostanze naturali, come per esempio l'aceto o gli oli essenziali.
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Pettini
Pettini antipidocchi
Il cosiddetto pettine antipidocchi, fornito di denti stretti e fitti, costituisce una delle soluzioni più efficaci e prive di controindicazioni per rimuovere efficacemente e in modo naturale i pidocchi adulti e le loro uova.
È molto economico (online è possibile acquistarlo a partire da 4 euro spedizione inclusa) e può essere riutilizzato, per trattare tutta la famiglia e per eventuali necessità future.
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Il suo impiego richiede pazienza e meticolosità; tuttavia, se il suo uso è corretto e magari lo si bagna di tanto in tanto con una soluzione a base di aceto di mele e acqua tiepida, i risultati ottenuti sono più che soddisfacenti (l'aceto di mele discioglie la sostanza collosa che fissa le lendini ai capelli).
È importante segnalare che, ormai da diversi anni, esistono in commercio anche i pettini antipidocchi elettrici, che, grazie a una bassissima tensione elettrica - fatale per i pidocchi e le lendini ma completamente innocua per l'essere umano - consentono di sbarazzarsi dell'infestazione senza alcun pericolo o effetto avverso.
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Phon e piastra
Il phon e la piastra possono rivelarsi un valido aiuto nella lotta alla pediculosi: alcuni studi hanno evidenziato che il calore, emesso da questi due accessori, uccide larve e pidocchi e non permette alle uova di schiudersi.
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Dunque, asciugare i capelli con phon ben caldo almeno per 5 minuti può essere utile, così come utilizzare la piastra per eliminare i pidocchi e le uova tra i capelli (attenzione: la piastra non arriva a toccare la cute del cuoio capelluto, quindi non consente l'eliminazione da questa sede delle uova).
Miti da sfatare
Contrariamente al pensiero comune, il taglio dei capelli e l'immersione in acqua, in ammollo, della chioma non sono due trattamenti naturali efficaci contro le infestazioni da pidocchi.
Per la precisione,
- Il taglio dei capelli si limita a facilitare la rimozione dei pidocchi e delle uova, rimozione che si dovrà conseguire con altre strategie aggiuntive.
Quindi, il fatto di tagliare soltanto i capelli ha poco significato, se non è seguito da altri trattamenti (es: pettine antipidocchi). - L'immersione in acqua della chioma per diversi minuti è completamente inefficace contro i pidocchi e le uova; gli insetti adulti, infatti, possono sopravvivere fino a 4 ore quando immersi nell'acqua, mentre le lendini sono attaccate ai capelli per mezzo di una sostanza collosa completamente insolubile all'acqua (e per questo è impossibile che si stacchino).
Misure Anti-Contagio
Misure anti-contagio e diffusione dell'infestazione
Per una buona riuscita della disinfestazione, è bene sottolineare che anche i familiari del soggetto infestato e - nel caso in cui quest'ultimo sia un bambino - pure i compagni di scuola e di gioco che sono stati a più stretto contatto con lui, richiedono un controllo accurato del cuoio capelluto ed eventualmente un trattamento antipediculosi.
Il trattamento deve avvenire in contemporanea; la mancata contemporaneità della terapia, infatti, potrebbe compromettere seriamente l'esito finale del trattamento e imporre la ripetizione di quest'ultimo.
BISOGNA DISINFESTARE L'AMBIENTE CASALINGO?
Non è necessario disinfettare i locali domestici, perché il pidocchio non sopravvive a lungo nell'ambiente e lontano dalla testa dell'ospite è incapace di riprodursi.
L'utilizzo di spray insetticidi per l'igiene ambientale è sconsigliato non solo perché sono inutili, ma anche perché essi contengono sostanze tossiche e irritanti.
COSA BISOGNA INVECE LAVARE?
Diversamente dal caso precedente, è strettamente necessario lavare le lenzuola, le federe, tutti gli oggetti tessili (abiti, asciugamani per capelli, peluche, cappelli ecc.), spazzole e pettini a una temperatura di almeno 60° C, in quanto il calore uccide i pidocchi.
Ciò che è impossibile da lavare va riposto in sacchi di plastica per 15 giorni, affinché i pidocchi presenti e quelli che nasceranno dalle eventuali uova muoiano per mancanza di nutrimento.
Rimedi Fai da Te
Per chi manca della pazienza necessaria a eliminare con gli appositi pettini i pidocchi, può provare a contrastare la pediculosi con degli altri rimedi naturali, molto casalinghi, che però non garantiscono gli stessi effetti dei trattamenti non farmacologici descritti nei passi precedenti dell'articolo.
I rimedi in questione sono:
- La maionese. Va applicata senza aver prima lavato i capelli. Ha una duplice azione: la sua consistenza intrappola i pidocchi, impedendo loro di muoversi, e l'aceto presente distrugge la sostanza collosa, che tiene le uova attaccate ai capelli.
Procedimento: prendere un paio di cucchiai di maionese e ricoprire la cute e le radici dei capelli; coprire con una cuffia o con una pellicola e tenere in posa per almeno 2 ore; lavare più volte con shampoo e acqua molto calda fino a completa pulizia; passare il pettine per eliminare tutte le lendini; ripetere il procedimento dopo circa 7/10 ore. - L'olio di oliva. Va applicato dopo aver lavato i capelli. Si ritiene che questa sostanza sia in grado di uccidere i pidocchi per soffocamento, occludendone le vie respiratorie.
Procedimento: scaldare (non troppo) e applicare l'olio di oliva su cute e capelli; lasciare agire per tutta la notte; al mattino, lavare i capelli e passare il pettine per eliminare tutte le lendini, le quali, proprio grazie all'olio, dovrebbero staccarsi con maggiore facilità. - Gli oli essenziali. Alcune ricerche hanno rilevato che certi oli essenziali possono avere un effetto tossico sui pidocchi e sulle loro uova. Bastano poche gocce da aggiungere allo shampoo. Tra quelli più indicati per combattere questo tipo di infestazione ci sono l'olio di melaleuca, l'olio d'anice, l'olio essenziale di ylang ylang e il nerolidolo (un composto presente in molte piante). Molto utili possono essere anche l'olio essenziale di eucalipto e quello di neem, che leniscono il prurito e l'infiammazione determinati dall'irritazione del cuoio capelluto.
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Rimedi da evitare
Tra le cose assolutamente da non utilizzare in presenza di pidocchi, figurano:
- Impacchi di aspirina. Sebbene online si trovino consigli sull'utilizzo dell'acido acetilsalicilico (aspirina) come ottimo trattamento antipediculosi, sul foglietto illustrativo di tale farmaco (e suoi generici) non è previsto l'utilizzo a livello cutaneo e non sono disponibili dati o studi che confermino tale attività e la sua innocuità se utilizzato come impacco o shampoo.
- Collutorio spray. Alcuni articoli presenti sul web menzionano il collutorio spruzzato direttamente sui capelli tra i metodi casalinghi infallibili contro i pidocchi.
È bene, però, precisare che nessun studio scientifico ha mai confermato l'efficacia di tale attività , la quale, secondo i suoi sostenitori, deriverebbe dagli oli essenziali contenuti nei prodotti spray in questione (eucaliptolo, mentolo e timololo).
Anzi, il colluttorio spray impiego in maniera impropria può risultare fortemente irritante per occhi e vie respiratorie. - Tinture, henné e maschere. Non esistono dati e studi che confermino l'efficacia di tali rimedi cosmetici, nemmeno di quelli contenenti ammoniaca, nei confronti dei pidocchi adulti né tanto meno delle lendini.
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