Restylane | Filler Acido Ialuronico - Tipi, Uso, Prezzo, Opinioni

Che Cos'è

Restylane è il nome commerciale di una serie di filler iniettabili, con una formulazione specifica di acido ialuronico (HA) di origine non animale.

Negli Stati Uniti, Restylane è stato il primo riempitivo a base di acido ialuronico ad essere approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) per l'iniezione cosmetica nei tessuti facciali sottodermici.

Restylane è prodotto da Galderma, una filiale farmaceutica specializzata nella ricerca, sviluppo e commercializzazione di trattamenti dermatologici. La società è diventata una consociata interamente controllata da Nestlé nel 2014.

L'attuale linea Restylane comprende un ampio numero e tipologia di filler riassorbibili, a disposizione del medico per rispondere alle varie specificità d'uso (es. tipo di pelle, struttura ossea, età ecc.), così da rispettare la naturalezza del volto.

A Cosa Serve

I filler all'acido ialuronico sono comunemente usati per

• correggere le depressioni facciali dovute a traumi o all'età (cicatrici, rughe profonde, solchi),
  
• rimodellare i contorni del viso mediante iniezioni in zone del viso quali zigomi, mento, ecc.,
• aumentare il volume delle labbra, soprattutto del margine libero (vermiglio).

Restylane mette quindi a disposizione un filler specifico a seconda del tipo di obiettivo che medico e paziente desiderano raggiungere:

• ripristinare,
• valorizzare
• rinfrescare

Ripristinare

I Filler Restylane dell'area "Ripristinare" sono indicati quando il prevalente bisogno di un volto sia la restituzione dei volumi o la diminuzione delle rughe.

Sotto l'area Ripristinare rientrano i prodotti

• Restylane Refyne: Ideale per le rughe di media profondità (es. solchi nasogenieni, rughe labio-mentoniere nel paziente con scarsa qualità dei tessuti o con pelle assottigliata.
• Restylane Volyme: Ideale per l'area zigomatico-malare e i grandi svuotamenti del volto
• Restylane Fynesse: Ideale per la microrugosità della pelle e le rughe sottili delle aree periorbitali e periorale

Valorizzare

I Filler Restylane dell'area "Valorizzare" sono indicati quando è necessario definire l'ovale del volto e i contorni zigomatici.

Sotto l'area Valorizzare rientrano i prodotti:

• Restylane Lyft: Pensato appositamente per l'area zigomatico-malare, il mento e la linea mandibolare in pazienti con buona qualità dei tessuti o pelle compatta ed elastica. Supporto strutturale osseo buono
• Restylane Defyne: Pensato appositamente per l'area zigomatico-malare, il mento e la linea mandibolare in pazienti con scarsa qualità dei tessuti o pelle sottile e rilassata. Supporto strutturale osseo ridotto
• Restylane Kysse: Ideale per la definizione ed il riempimento delle labbra e del contorno labbra

Rinfrescare

I Filler Restylane dell'area "Valorizzare" sono indicati quando si desidera intervenire sulla qualità e idratazione della pelle secondo un approccio progressivo e duraturo nel tempo.

Sotto l'area Refresh rientra il prodotto

• Restylane Skinboosters
• Restylane Vital  per pelli mature o foto-danneggiate.
• Restylane Vital Light per pelli più giovani, sottili e delicate.

Caratteristiche

Per la produzione dei suoi filler all'acido ialuronico e il conferimento delle diverse proprietà dermocosmetiche, Restylane si avvale di due tecnologie brevettate: la tecnologia NASHA e la tecnologia OBT.

Tecnologia NASHA

La tecnologia NASHA permette di produrre un acido ialuronico stabilizzato di derivazione non animale, brevettato e approvato FDA, puro, sicuro, e naturale.

Il processo di stabilizzazione del NASHA, richiedendo un numero minimo di legami sintetici e moltiplicando il numero dei legami naturali, provoca solo una minima modifica della struttura della molecola (circa l'1%). Ciò assicura effetti di lunga durata mantenendo del tutto inalterata la naturalità del gel, la sua sicurezza e la sua biocompatibilità.

Tecnologia OBT

La tecnologia OBT modula l'equilibrio tra la dimensione delle particelle (calibro) e il grado di reticolazione (cross-linking o consistenza del gel).

In questo modo si è in grado di conferire ai vari gel di acido ialuronico precise caratteristiche, che si traducono nella capacità di integrarsi al meglio nella sede dove sono destinati: il derma superficiale e medio, per la correzione di rughe superficiali e sottili, o l'ipoderma, per la correzione di rughe profonde e per rimodellare il viso.

Modo d'uso

Affinché il trattamento abbia successo, è necessario che il medico sia stato in precedenza formato nelle tecniche iniettive volte ad aumentare il volume dei tessuti cutanei. È inoltre indispensabile operare in adeguate condizioni asettiche.

Controindicazioni

Il ricorso all'uso dei fillers è generalmente controindicato nei pazienti con tendenza allo sviluppo di cicatrici cheloidi, durante la gravidanza e l'allattamento, nei pazienti con ipersensibilità accertata, nei pazienti con patologie dermatologiche gravi, autoimmuni o autoinfiammatorie e nei pazienti in radioterapia.

Effetti Collaterali

Per quanto l'impiego dei fillers sia ormai quasi all'ordine del giorno, non bisognerebbe mai dimenticare le possibili reazioni avverse legate a questo tipo di trattamento. Reazioni avverse che, al contrario di quanto si possa pensare, potrebbero indurre problematiche sia in acuto che nel medio-lungo termine.

Le complicanze più comunemente osservate sono:

• lividi nella regione di iniezione, soprattutto in quelle zone maggiormente vascolarizzate e nei pazienti in terapia con farmaci antiocoagulanti o integratori fludificanti del sangue come omega 3, gingko biloba, ginseng, erba di San Giovanni e vitamina E;
• edema, ossia gonfiore, sia associato al trauma iniettivo, sia potenzialmente legato a reazioni avverse a carattere allergico verso il filler utilizzato;
• eritema nelle fasi post-iniettive;
• neovascolarizzazione con formazione di nuovi capillari che possono comparire anche dopo diversi giorni dall'iniezione del fillers;
• infezioni per pratiche mediche igenicamente non adeguate;
• formazione di masse nodulari;
• invecchiamento a lungo termine per senescenza delle cellule del derma (iniettando, ad esempio, acido ialuronico, si “spegne” la capacità di sintesi dei fibroblasti; la pelle, infatti, riceve dall'esterno tale sostanza e non ha ragione di sintetizzarla da sé);
• parestesie per compromissione delle strutture nervose.

Sono questi alcuni dei motivi che dovrebbero spingere ogni paziente a valutare attentamente sia il professionista a cui si affida che la procedura e la sostanza scelta per l'intervento riempitivo con i fillers.

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