Generalità
La caduta dei capelli è un problema che affligge sia gli uomini che le donne. Quando si protrae nel tempo, questa condizione può portare all'evidente diradamento della capigliatura e, successivamente, alla calvizie. Chiaramente, la perdita dei capelli può avere anche serie ripercussioni psicologiche, che non vanno assolutamente trascurate.
Prevenire o rallentare la caduta dei capelli è l'obiettivo di diversi trattamenti farmacologici e cosmetici, i quali, se utilizzati con la giusta frequenza, possono essere d'aiuto nel contrastare la caduta eccessiva e nel rafforzare i capelli.
Riguardo ai prodotti topici (da applicare direttamente sul cuoio capelluto), la loro azione anticaduta può risultare migliore se vengono associati a un corretto massaggio del cuoio capelluto.
Come prevenire o rallentare la caduta dei capelli
La caduta dei capelli può essere contrastata, innanzitutto, eliminando quanto più possibile i fattori predisponenti “evitabili”, come il fumo, l'alimentazione scorretta, i trattamenti tricologici troppo aggressivi o l'assunzione di farmaci non indispensabili.
Nelle situazioni di intenso stress, nei cambi di stagione, dopo il parto o quando si effettua una dieta, può essere utile un trattamento preventivo con lozioni cosmetiche o soluzioni farmacologiche che promuovono la permanenza del capello in anagen (fase di crescita), ritardando l'entrata del follicolo nel periodo di riposo funzionale. In questo modo, la caduta può essere evitata o perlomeno ridotta, sia in termini quantitativi, che di durata.
Tra i possibili rimedi anti-caduta rientrano i trattamenti fisici, cioè approcci che sfruttano gli effetti biologici di agenti naturali o artificiali (come l'acqua, il calore, il freddo, l'elettricità, la luce e altre forme di energia radiante) a scopo terapeutico. In tale categoria di interventi, rientra anche il massaggio del cuoio capelluto.
Nell'ambito dei trattamenti anti-caduta, il massaggio non ha solamente la potenzialità di stimolare i follicoli a riposo a riprendere la loro attività e produrre un nuovo capello, ma può essere anche utile per migliorare l'effetto di prodotti topici e la penetrazione di sostanze farmacologicamente attive, in quanto aiuta la circolazione sanguigna di superficie.
Attenzione! Se all'aumentata caduta si associa un diradamento evidente è necessario rivolgersi al medico per una terapia appropriata.
In cosa consiste
Il cuoio capelluto è, di fatto, lo strato di tessuto epiteliale su cui si innestano i capelli.
Per stimolare la vascolarizzazione cutanea e migliorare di conseguenza l'ossigenazione e il nutrimento dei capelli, il cuoio capelluto dev'essere stimolato nel modo corretto.
I dermatologi consigliano di massaggiare direttamente il cuoio capelluto quando si applicano i prodotti topici contro la caduta dei capelli, in modo da favorire la microcircolazione locale.
Un follicolo pilifero correttamente alimentato e ossigenato è più vitale e resiste meglio agli attacchi esterni, oltre che a quelli endogeni (tra cui ricordiamo lo stress fisico e psichico).
Il massaggio del cuoio capelluto può aiutare a combattere la perdita dei capelli, rendendoli più robusti. Questa pratica consente, infatti, di stimolare la microcircolazione sanguigna che porta il nutrimento ai follicoli piliferi, predisponendo la ricrescita della capigliatura. Una scarsa circolazione, al contrario, indebolisce i capelli, favorendone la caduta.
In linea generale, quindi, effettuare dei massaggi alla testa è una buona abitudine per rallentare il processo di diradamento dei capelli e per rinforzarli, contrastando l'effetto delle possibili alterazioni del cuoio capelluto.
A cosa serve
Il massaggio del cuoio capelluto può apportare una serie di benefici utili alla salute dei capelli.
Il principale aspetto positivo associato a tale pratica è sicuramente quello di stimolare la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, responsabile di portare il nutrimento ai bulbi piliferi. In questo modo, i capelli si rinforzano (in quanto ricevono più sostanze nutritive).
In caso di alopecia, il massaggio è considerato efficace per favorire l'ossigenazione e il trofismo del cuoio capelluto e dei suoi bulbi piliferi.
La gestualità applicata allo scalpo può stimolare, quindi, la ricrescita dei capelli e renderli più forti e vitali, riattivando la circolazione dei vasi sanguigni e linfatici.
Il massaggio dei capelli permette, inoltre, di contrastare la formazione della forfora e di lubrificare la cute secca, stimolando la produzione di sebo.
Senza dimenticare che i massaggi favoriscono anche l'eliminazione delle tossine che confluiscono sul cuoio capelluto, attraverso il sebo delle ghiandole sebacee e il sudore delle ghiandole sudoripare.
Il prurito alla testa che a volte avvertiamo (e che in alcune persone può trasformarsi, a tutti gli effetti, in un senso di dolore) è un segnale di sofferenza dei capelli, spesso causato dall'occlusione dei follicoli per un eccesso di secrezione sebacea.
In questi casi, un massaggio al cuoio capelluto è utile per favorire l'afflusso del sangue, riattivare la circolazione dei vasi linfatici e aiutare i capelli “a respirare”, rendendoli meno opachi.
Va ricordato, poi, che tale gestualità applicata allo scalpo, oltre a rinforzare i capelli, ha un effetto su tutto il corpo, in quanto permette di allentare la tensione nervosa: i massaggi possono rilassare i muscoli cranici, apportando sollievo al cuoio capelluto e contrastando il mal di testa causato da stanchezza e stress.
Efficacia Anticaduta
Il massaggio è utile contro la caduta dei capelli?
Il massaggio al cuoio capelluto può essere utile contro la caduta, in quanto può stimolare i follicoli nello stato di riposo a riprendere la loro attività e a produrre un nuovo capello.
Tale pratica può favorire, quindi, la ricrescita di quei nuovi capelli che, per motivi fisiologici, a volte tarderebbero a ricrescere da soli.
In altre parole, oltre all'effetto benefico e rilassante, i massaggi del cuoio capelluto possono accelerare la ricrescita.
Come si esegue
Il massaggio del cuoio capelluto è un gesto che dovrebbe entrare a fare parte della routine quotidiana, durante l'applicazione dello shampoo o di altri trattamenti.
La tecnica corretta per massaggiare il cuoio capelluto consiste nel premere delicatamente il cuoio capelluto contro la scatola cranica e muoverlo lentamente al di sopra di essa.
Al contrario, non si deve frizionare coi polpastrelli direttamente sui bulbi piliferi, per non arrecare uno stress meccanico agli stessi, già sufficientemente indeboliti (questa piccola accortezza fa una grande differenza).
Automassaggio
Il massaggio del cuoio capelluto si può effettuare da soli, almeno una volta al giorno per cinque-dieci minuti, praticando movimenti circolari a partire dalla fronte e fino alla zona occipitale.
Il momento migliore per massaggiare il proprio cuoio capelluto è la doccia: dopo aver bagnato i capelli, massaggiare il cuoio capelluto per un minuto, compiendo dei movimenti circolari, appoggiando la punta delle dita e muovendolo verso il centro della testa. Se non si ha il tempo di farlo sotto la doccia o durante il bagno, è possibile anche massaggiare i capelli asciutti, ad esempio davanti alla tv, per 1-2 minuti.
Massaggio specifico
Il massaggio viene eseguito da operatori specializzati nei centri estetici o dal parrucchiere, ad esempio al momento del lavaggio, abbinato al trattamento con lo shampoo o con speciali detergenti e oli per capelli. In questo caso, si utilizzano tecniche più complete che prevedono anche stimolazioni e frizioni.
Massaggio terapeutico
Il massaggio del cuoio capelluto viene praticato da un professionista con l'ausilio di prodotti specifici e sostanze farmacologicamente attive. Il cuoio capelluto viene massaggiato delicatamente e le frizioni delle dita sulla cute fanno affluire una maggiore quantità di principi nutritivi e ossigeno alla radice del capello. In questo modo, i massaggi rinforzano i capelli e costituiscono una forma di prevenzione alla loro caduta.
Controindicazioni
- In generale, non ci sono situazioni in cui il massaggio del cuoio capelluto è da evitare; tuttavia, dal momento che tale gestualità ha l'effetto di stimolare le ghiandole sebacee e favorisce la produzione di sebo, qualora il soggetto ne produca già in eccesso (come nei casi di seborrea) si devono evitare sedute troppo prolungate (il massaggio andrebbe praticato per non più di pochi minuti al giorno, abbinando una lozione delicata per detergere e purificare la cute).
- Se durante il massaggio si avverte un leggero indolenzimento della cute, invece, è possibile che ci sia un'infiammazione; in questo caso, è consigliabile approfondire lo stato di salute del cuoio capelluto e dei capelli con una visita specifica.
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