Che Cos'è
L'estradiolo (E2 o 17β-estradiolo) è un ormone steroideo prodotto dalle ovaie.
Appartiene alla categoria degli estrogeni e viene prevalentemente sintetizzato nei follicoli ovarici, soprattutto durante la prima metà del ciclo mestruale.
L'estradiolo è l'estrogeno caratteristico dell'età fertile della donna, nonché il predominante nel sangue.
In gravidanza prevale invece l'estriolo, mentre l'estrone è caratteristico della menopausa.
I livelli di estradiolo aumentano con l'avvicinarsi della pubertà, quando l'ormone sostiene la maturazione dell'apparato riproduttivo e dei caratteri sessuali femminili.
Sintesi
L'estradiolo è un ormone steroideo; deriva quindi dal colesterolo, nello specifico dalla conversione degli androgeni per opera dell'enzima aromatasi.
Come accennato, la sintesi di estradiolo è massima a livello dei follicoli ovarici portati a maturazione dall'ormone ipofisario FSH (ormone follicolo-stimolante).
- La secrezione di estradiolo è prevalente nella prima fase del ciclo mestruale, chiamata fase follicolare, proliferativa o estrogenica;
- Raggiuge il picco poche ore prima dell'ovulazione, cioè verso il 14° giorno del ciclo (in caso di cicli che durano 28 giorni):
- Si riduce dopo l'ovulazione, mentre salgono i livelli di progesterone, che viene prodotto dal corpo luteo sotto lo stimolo dell'LH ipotalamico.
All'interno del follicolo, le cellule deputate alla sintesi di estradiolo sono quelle della granulosa; al loro interno troviamo un'abbondante presenza dell'enzima aromatasi, che trasforma in estrogeni gran parte degli androgeni sintetizzati dalle circostanti cellule della teca (che sono un gruppo di cellule endocrine formate da tessuto connettivo che circonda il follicolo maturo).
L'enzima aromatasi è presente anche al di fuori dell'ovaio; lo ritroviamo ad esempio a livello di testicoli, tessuto adiposo, muscolo, fegato, cervello, follicoli piliferi e fibroblasti.
Piccole quantità di estradiolo sono quindi presenti anche nell'organismo maschile e sono importanti per la fertilità.
L'estradiolo circola nel sangue in forma libera, biologicamente attiva, ma soprattutto legato a una globulina di trasporto detta SHBG (Sex Hormone Binding Globuline).
A Cosa Serve
Funzioni dell'Estradiolo nell'organismo
L'estradiolo svolge importantissime funzioni fisiologiche:
- è responsabile della maturazione sessuale delle ragazze quando raggiungono la pubertà;
- in generale, ha effetti anabolici sull'apparato genitale, favorendo la crescita dei tessuti degli organi riproduttivi, sostenendo il rivestimento della vagina, le ghiandole cervicali, l'endometrio e il rivestimento delle tube di Falloppio;
- a partire dalla pubertà, produce e mantiene i caratteri sessuali secondari femminili (crescita delle mammelle, distribuzione dei peli, voce, statura, ampliamento dei fianchi, distribuzione del grasso);
- controlla la crescita del rivestimento uterino durante il ciclo mestruale e l'inizio della gravidanza: agisce sull'endometrio stimolandone la proliferazione e la rigenerazione a seguito della precedente desquamazione (mestruazione);
- stimola, sia nella pubertà che in gravidanza, la crescita della ghiandola mammaria.
L'estradiolo e gli estrogeni modulano importanti processi fisiologici anche in tessuti non riproduttivi, quali l'osso, il sistema nervoso centrale e il sistema cardiovascolare:
- partecipano al metabolismo osseo:
- la loro massiccia secrezione in epoca puberale induce la chiusura delle cartilagini di coniugazione delle ossa lunghe, terminando la fase di accrescimento staturale;
- in età fertile, hanno un effetto protettivo sullo sviluppo dell'osteoporosi;
- la carenza di estrogeni che si instaura dopo la menopausa espone le donne a un maggior rischio di osteoporosi;
- regolano l'assunzione di cibo, il peso corporeo e la distribuzione del tessuto adiposo, favorendone il deposito nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell'addome al di sotto dell'ombelico (distribuzione ginoide del grasso corporeo);
- regolano anche il metabolismo del colesterolo, del glucosio e la sensibilità all'insulina.
Le azioni biologiche degli estrogeni sono per la maggior parte mediate dal loro legame a uno specifico recettore intracellulare ("estrogen receptor" o ER), che è presente in due isoforme, ERα ed ERβ.
Sebbene i livelli di estradiolo negli uomini siano molto più bassi rispetto a quelli delle femmine, l'estradiolo ha ruoli importanti anche nei maschi, soprattutto nella regolazione della fertilità.
Protezione Cardiovascolare
Gli estrogeni esercitano molteplici effetti protettivi sul sistema cardiovascolare, come dimostrato dal fatto che nelle donne in età riproduttiva c'è una minore incidenza di patologie cardiovascolari rispetto agli uomini e alle donne in post‐menopausa.
Stimolano, in particolare, la sintesi di trigliceridi e l'aumento delle lipoproteine ad alta densità (HDL o colesterolo buono) proteggendo le pareti vasali dal danno aterosclerotico.
Quando con la menopausa i livelli plasmatici di estrogeni diminuiscono, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta e diviene paragonabile a quello degli uomini.
Valori nel Sangue
Livelli normali di estrogeni nelle donne
Secondo Mayo Medical Laboratories, i seguenti livelli di estrone ed estradiolo sono considerati normali per le donne:
Estradiolo | Estrone | |
Femmina prepubere | Non rilevabile - 20 pg / ml | Non rilevabile - 29 pg / mL |
Femmina in età puberale | Non rilevabile: 350 pg / ml | 10-200 pg / mL |
Femmina adulta in premenopausa | 15-350 pg / ml | 17-200 pg / mL |
Femmina adulta in postmenopausa | <10 pg / ml | 7-40 pg / mL |
Nelle ragazze e nelle donne in premenopausa, i livelli di estradiolo variano ampiamente durante il ciclo mestruale.
Livelli normali di estrogeni negli uomini
Secondo Mayo Medical Laboratories, i seguenti livelli di estrone ed estradiolo sono considerati normali per gli uomini:
Estradiolo | Estrone | |
Maschio prepubere | Non rilevabile: 13 pg / ml | Non rilevabile - 16 pg / ml |
Maschio in età puberale | Non rilevabile - 40 pg / ml | Non rilevabile: 60 pg / ml |
Maschio adulto | 10-40 pg / ml | 10-60 pg / ml |
L'immagine sottostante mostra l'andamento dei livelli di estradiolo e testosterone nei due sessi in relazione all'età.
Estradiolo Basso
Livelli di estradiolo inferiori alla norma possono essere legati a condizioni come:
- menopausa fisiologica;
- menopausa precoce, che si verifica quando le ovaie smettono di funzionare prima dei 40 anni;
- insufficienza ovarica, che può derivare da difetti genetici, tossine o da una condizione autoimmune;
- sindrome di Turner, una malattia genetica in cui la donna ha un cromosoma X anziché due;
- sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), un disturbo ormonale con una vasta gamma di sintomi, nonché una delle principali cause di infertilità nelle donne;
- malattia renale cronica;
- esaurimento della produzione di estrogeni, che può essere causato da un basso grasso corporeo, dall'anoressia, da una dieta particolarmente restrittiva o da esercizio fisico strenuo ed eccessivo; la combinazione di questi tre fattori prende il nome di "triade dell'atleta donna";
- ipopituitarismo (scarsa attività della ghiandola pituitaria);
- ipogonadismo, che si verifica quando le ovaie o i testicoli non producono abbastanza ormoni.
Bassi livelli di estrogeni negli uomini in presenza di normali livelli di androgeni non sono generalmente motivo di preoccupazione. Gravi deficit si associano ad alta statura e a proporzioni scheletriche eunucoidi. In effetti, la carenza maschile di estrogeni è spesso associata a quella di androgeni e rappresenta una spia dell'ipogonadismo, che può avere sintomi analoghi a quelli dell'eccesso di estrogeni (vedi sotto).
Sintomi
I sintomi comunemente associati a bassi livelli di estradiolo includono:
- dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia), a causa della scarsa lubrificazione vaginale;
- aumento delle infezioni del tratto urinario (IVU) a causa di un assottigliamento dell'uretra;
- cicli mestruali irregolari o assenti (amenorrea);
- vampate di calore;
- sbalzi d'umore;
- dolorabilità al seno;
- mal di testa o accentuazione di emicranie preesistenti;
- depressione;
- difficoltà di concentrazione;
- facile affaticamento;
- diminuzione della densità ossea e predisposizione alle fratture.
Trattamento
Se i livelli di estrogeni sono bassi, il medico può prescrivere una terapia ormonale sostitutiva.
Per terapia ormonale sostitutiva (Hormone replacement Therapy, HRT) si intende la somministrazione alla donna degli ormoni che le gonadi femminili non sono più in grado di produrre in misura adeguata per la salute.
Questa terapia ha dimostrato molti benefici; tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che l'uso della terapia ormonale estrogenica a lungo termine può aumentare il rischio di complicanze, comprese quelle gravi come il cancro. E' quindi fondamentale una personalizzazione e un attento monitoraggio della terapia per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici.
Estradiolo Alto
Livelli di estradiolo superiori al normale possono suggerire:
- pubertà precoce nelle bambine;
- tumori nelle ovaie o nei testicoli;
- assunzione di determinati farmaci (come alcune pillole anticoncezionali o la terapia sostitutiva con estrogeni);
- condizioni genetiche come la sindrome da eccesso di aromatasi;
- cirrosi, ovvero la "cicatrizzazione del fegato", che riduce la capacità dell'organo di metabolizzare gli ormoni.
Sintomi
Nelle Donne
Nelle donne, i potenziali sintomi dell'eccesso di estrogeni includono:
- gonfiore / ritenzione idrica;
- aumento di peso;
- gonfiore e dolorabilità al seno;
- fibrocisti nel seno;
- diminuzione del desiderio sessuale;
- cicli mestruali irregolari;
- aumento dei sintomi della sindrome premestruale (PMS);
- sbalzi d'umore;
- mal di testa;
- ansia e attacchi di panico;
- perdita di capelli;
- mani o piedi freddi;
- difficoltà a dormire;
- sonnolenza o affaticamento;
- problemi di memoria.
Nell'uomo
L'eccesso di estradiolo negli uomini si associa a diversi sintomi e disturbi come:
- Sterilità. L'estradiolo è in parte responsabile della creazione di spermatozoi sani. Quando i livelli di estrogeni sono alti, i livelli di spermatozoi possono diminuire e causare problemi di fertilità.
- Ginecomastia. Gli estrogeni possono stimolare la crescita del tessuto mammario. Gli uomini con troppi estrogeni possono sviluppare ginecomastia, una condizione che porta a seni più grandi.
- Disfunzione erettile (DE). Gli uomini con alti livelli di estrogeni possono avere difficoltà a ottenere o mantenere un'erezione soddisfacente per il rapporto sessuale.
- Crescita rallentata. Troppi estrogeni possono provocare bassa statura o ritardare la pubertà nei ragazzi.
- Chiusura epifisaria. Questo può accadere negli adolescenti con alti livelli di estrogeni, causando una bassa statura.
Trattamento
Il trattamento può consistere in:
- interventi chirurgici in caso di tumori;
- aggiustamento della dose di estrogeni quando l'iperestrogenismo dipende dalla somministrazione di farmaci;
- assunzione di medicinali che sopprimono gli estrogeni, come progestinici e analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (triptorelina e simili).
Inoltre, nei maschi può rendersi necessaria la somministrazione contemporanea di androgeni.