Soluzione Fisiologica | Cos'è? Come si Prepara? Usi

Che Cos'è

Per soluzione fisiologica si intende generalmente una soluzione acquosa di cloruro di sodio (NaCl) in acqua (sterile e apirogena).

Nella sua formula standard, la soluzione fisiologica (altrimenti detta soluzione salina) ha una concentrazione di cloruro di sodio pari allo 0,9% in peso; viene quindi preparata sciogliendo 9 grammi di cloruro di sodio in un litro di acqua.

In questo modo si ottiene una soluzione isotonica rispetto ai fluidi corporei, perché ha circa la stessa pressione osmotica dei fluidi corporei. Ne consegue che le due soluzioni presentano un'analoga concentrazione di soluti e che quindi la soluzione fisiologica non esercita alcuna azione dannosa sui globuli rossi.

Aumentando le concentrazioni di sale, si ottiene una soluzione salina ipertonica, mentre diminuendole si ottiene una soluzione salina ipotonica.

A Cosa Serve

In medicina, la soluzione fisiologica riconosce numerosissimi ambiti di applicazione; si impiega ad esempio:

• per trattare la disidratazione grave (la somministrazione endovenosa di soluzione fisiologica può rendersi necessaria, ad esempio, in presenza di una grave gastroenterite o di chetoacidosi diabetica)
• per la reintegrazione di liquidi e sodio cloruro in pazienti che non possono assumere liquidi per bocca
• per reintegrare delle copiose perdite di sangue causate da episodi emorragici
• per la pulizia di abrasioni e ferite (la soluzione fisiologica non brucia né punge quando applicata sulla pelle)
• per lavaggi nasali (utili nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni e infiammazioni delle prime vie aeree)
• per il risciacquo delle lenti a contatto morbide e per i lavaggi oculari
• per riempire le protesi al seno
• per diluire farmaci da somministrare per iniezione
• per il raffreddamento degli strumenti chirurgici durante alcuni interventi di chirurgia.

Caratteristiche

La Soluzione Fisiologica Standard è una Soluzione di NaCl alla concentrazione dello 0,9%

• Ha una osmolarità di circa 300 mOsm/l
• Si costituisce sciogliendo 9 g di NaCl in 1 litro di Acqua depurata
• La concentrazione del NaCl è di 157 mEq/l

La Soluzione Fisiologica 0,45% è a base di soluzione fisiologica (allo 0,45% NaCl) e soluzione glucosata al 5% (5% Destrosio) in rapporto 1:1

• Contiene 77 mEq/L di NaCl e 50 g/l di glucosio

Esistono poi varie altre tipologie di soluzioni saline con ingredienti aggiunti, per adattarsi ai vari ambiti di applicazione (es. Soluzione di Ringer acetato, Soluzione di Ringer lattato e Soluzioni di Destrosio a varie concentrazioni).

Soluzione Fisiologica per Lavaggi Nasali

La scelta della soluzione salina è di primaria importanza per decretare l'efficacia preventivo-terapeutica dei lavaggi nasali.

Essenzialmente, le soluzioni saline per irrigazioni nasali si distinguono in:

• Soluzioni saline isotoniche come la soluzione fisiologica, che ha un contenuto di NaCl (sale da cucina) di circa 9 g/L (0,9%).
  Grazie alla loro isotonicità rispetto ai fluidi corporei, le soluzioni saline isotoniche trovano un buon impiego nella detersione quotidiana delle mucose e possono essere utilizzate tutti i giorni o per lunghi periodi;
• Soluzioni saline ipertoniche a contenuto di sale superiore a 9 g/L.
  Le soluzioni saline ipertoniche più usate sono quelle con concentrazioni di NaCl intorno ai 20-30 g per litro, quindi al 2-3%.
  La soluzione ipertonica dovrebbe tuttavia essere impiegata solo in caso di condizioni più severe, a scopo decongestionante, in quanto a lungo andare può causare danni alla normale morfologia delle cellule epiteliali, soprattutto nei più piccoli.
  Negli adulti, la somministrazione di soluzione ipertonica è da preferirsi in quelle condizioni che necessitano di un trattamento più aggressivo, quali ad esempio la rinite allergica, la sinusite cronica e la bronchiolite virale.

Temperatura

La soluzione utilizzata per i lavaggi nasali dovrebbe essere tiepida, intorno ai 37° di temperatura, per evitare sensazioni di fastidio. In caso di temperature superiori o inferiori, è possibile l'insorgenza di broncospasmo nei soggetti predisposti, oltre a un effetto negativo determinato dall'immobilità delle ciglia conseguente alla temperatura troppo bassa o troppo alta.

Avvertenze

Importanza della Sterilità e Rischi del Fai da Te

• La soluzione fisiologica per usi medici, specie in caso di somministrazione endovenosa, dev'essere assolutamente sterile.
• Sebbene il rischio di infezione per persone sane sia estremamente basso, sarebbe comunque preferibile ricorrere ad apposite soluzioni fisiologiche sterili anche per i lavaggi nasali. Assolutamente da evitare l'impiego di soluzioni fisiologiche non sterili per i lavaggi oculari.
• La preparazione in casa di una soluzione fisiologica con sale ed acqua di rubinetto o comune acqua di bottiglia NON garantisce la sterilità. Per ottenerla è quindi necessario bollire la soluzione per un paio di minuti.
• In ogni caso, è necessario ricordare che quando si usa acqua normale o un liquido non-sterile, la contaminazione microbica può verificarsi già dopo poco tempo; pertanto, si consiglia di utilizzare immediatamente l'eventuale soluzione per lavaggi nasali preparata in casa, evitando di conservarla e gettando immediatamente eventuali residui.

Sale da Utilizzare

• Se la soluzione fisiologica viene preparata in casa, il tipo di sale da utilizzare può essere del comune sale marino: quello iodato e quello integrale marino potrebbero in alcuni individui causare sensibilizzazione, in questo caso meglio utilizzare del sale più puro, come quello ottenuto dalla salgemma.

Soluzione Fisiologica per Infusione Endovenosa

L'uso di soluzione fisiologica mediante infusione endovenosa (in vena) è una procedura di competenza medica, che dev'essere eseguita con estrema cautela se il paziente:

• Soffre di scompenso cardiaco congestizio (incapacità del cuore di fornire il sangue in quantità adeguate alle necessità dell'organismo).
• Presenta insufficienza renale grave (grave diminuzione della funzionalità del rene).
• Si trova in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina.
• È in trattamento con farmaci corticosteroidei (farmaci antinfiammatori) o corticotropinici (farmaci utilizzati per valutare la funzionalità delle ghiandole surrenali o per il trattamento di malattie in cui è indicato il trattamento con corticosteroidi).

Cautela dev'essere adottata anche nei pazienti che soffrono di:

• Eccesso di sodio nel sangue (iponatremia), eccesso di cloro nel sangue (ipercloremia), acidità del sangue (acidosi metabolica), aumento del volume del sangue (ipervolemia)
• Iperaldosteronismo primario e secondario
• Disfunzione epatica (inclusa cirrosi)
• Ipertensione (alta pressione arteriosa).
• Insufficienza cardiaca (diminuzione della funzionalità del cuore).
• Edema (accumulo di liquidi) periferico o polmonare.
• Funzionalità renale ridotta.
• Pre-eclampsia (condizione specifica della gravidanza caratterizzata da edemi, presenza di proteine nelle urine e pressione alta).
• Altre condizioni associate alla ritenzione di sodio

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