Che Cos'è
Antiparassitario per Cani
Neguvon è un antiparassitario in polvere, utilizzato per combattere i parassiti esterni del cane.
Vendibile senza prescrizione medica, è indicato per il trattamento di:
Neguvon è a base di Triclorfon (sostanza insetticida).
Azienda
Neguvon è commercializzato dall'Azienda Bayer S.p.A..
Formati Disponibili
Neguvon è disponibile in polvere, nel formato in barattolo da 75 g.
A Cosa Serve
Per chi è indicato
Neguvon è una polvere per combattere i parassiti esterni del cane. In particolare, trova impiego contro:
- Acari delle specie Sarcoptes (responsabile della rogna sarcoptica), Corioptes e Demodex
- Pulci, pidocchi, tabanidi
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Caratteristiche
Cosa sono le Pulci?
Le pulci sono piccoli insetti privi di ali, appartenenti all'ordine dei Sifonatteri. Durante la loro evoluzione, si sono adattati alla vita parassitaria: infestano cani e gatti, nascondendosi sulla loro cute e nutrendosi del loro sangue.
Negli animali, le punture di pulce provocano prurito, irritazione cutanea e dermatite, oltre a favorire la trasmissione di varie malattie.
Cosa sono i Pidocchi Masticatori?
I pidocchi masticatori sono parassiti ematofagi che infestano la cute dell'animale e si cibano del loro sangue.
I pidocchi masticatori prediligono la zona della testa e del collo dell'animale: insinuati in queste sedi, causano prurito e irritazione.
Che cos'è la Scabbia?
La rogna sarcoptica, nota come scabbia canina, è una malattia parassitaria tipica - seppur non esclusiva - dei cani, sostenuta da un acaro conosciuto con il nome Sarcoptes scabiei.
Pur non essendo mortale, la scabbia è molto fastidiosa e nell'animale genera prurito intenso, bruciore, eruzioni cutanee, squame cutanee, inappetenza e perdita di pelo.
Cosa sono i Tabanidi?
I tabanidi (chiamati anche tafàni o mosche cavalline) sono degli insetti ematofogi (che si nutrono di sangue) appartenenti all'ordine dei Ditteri.
La mosca cavallina tende ad aggredire mammiferi come cane, cavallo e, a volte, anche l'uomo.
Simili alla mosca domestica, ma di dimensioni più piccole, i tafani sono molto aggressivi e voraci, e tendono ad attaccare gli animali domestici, rimanendovi ancorati anche per qualche minuto.
Forma Farmaceutica
Neguvon è disponibile in polvere (per applicazione cutanea).
Gruppo Farmacoterapeutico
Neguvon appartiene al gruppo farmacoterapeutico degli ectoparassitari per uso esterno, composti organofosforici.
Come agisce?
Neguvon agisce per contatto, sia sul pelo che sulla pelle, attuando una disinfestazione completa. L'azione antiparassitaria ha efficacia nell'arco di un giornata, senza che rimanga alcuna traccia del prodotto sull'animale e nell'ambiente.
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Modo d'uso
Come Usare Neguvon
Per applicazione cutanea.
Metodo di Somministrazione
Neguvon è solo per uso cutaneo:
- La polvere va sciolta accuratamente in acqua, nella proporzione indicata, immediatamente prima dell'uso.
- Maneggiare in modo da distribuire bene il prodotto.
- Irrorazioni o bagni con la soluzione acquosa allo 0,2% (2% di Neguvon per ogni litro d'acqua);
- Indicativamente, il misurino corrisponde a 2 g se riempito al primo livello.
- Si consiglia di ripetere il trattamento a distanza di 5 giorni.
- La somministrazione di Neguvon deve essere preparata appena prima dell'uso.
- Per ottenere lo scioglimento totale della polvere si consiglia di utilizzare acqua tiepida (max 40°C).
- Non superare le dosi consigliate
Posologia
Per un dosaggio più preciso della quantità di soluzione da utilizzare si può effettuare il calcolo in proporzione alla superficie corporea secondo lo schema che segue:
- Cane di 10 kg p.c. (che corrispondente ad una superficie corporea di 0,46 metri quadrati): impiegare 1 litro di soluzione
- Cane di 20 kg p.c. (che corrispondente ad una superficie corporea di 0,74 metri quadrati): impiegare 1,5 litri di soluzione
- Cane di 30 kg p.c. (che corrispondente ad una superficie corporea di 0,96 metri quadrati): 2 litri di soluzione
- Cane di 40 kg p.c. (che corrispondente ad una superficie corporea di 1,17 metri quadrati): impiegare 2,5 litri di soluzione
- Cane di 50 kg p.c. (che corrispondente ad una superficie corporea di 1,36 metri quadrati): impiegare 3 litri di soluzione
Composizione
Principio attivo
- Triclorfon
Triclorfon
Il Triclorfon presente in Neguvon agisce come inibitore dell'acetilcolinesterasi, interferendo in tal modo con la trasmissione degli impulsi nervosi tra i nervi e gli organi effettori dei parassiti, mantenendo uno stato di continua stimolazione. Questa eccitazione permanente porta a morte il parassita colpito.
Eccipienti
Acido silicico precipitato, Solfato di sodio anidro
Avvertenze
Utilizzare il prodotto secondo le modalità d'uso indicate. L'uso se prolungato dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico veterinario.
Avvertenze speciali per l'uso negli animali
- Il prodotto Neguvon è destinato esclusivamente all'uso esterno.
- Evitare il contatto del prodotto con muso ed occhi.
- Evitare in ogni modo applicazioni eccessive o improprie del prodotto.
- Evitare che l'animale ingerisca il prodotto.
- Nel caso appaia una reazione cutanea dovuta all'uso del prodotto, si consiglia di sospendere il trattamento.
- La soluzione di Neguvon deve essere preparata appena prima dell'uso.
- Per ottenere lo scioglimento totale della polvere si consiglia di utilizzare acqua tiepida (massimo 40° C).
Avvertenze speciali per chi somministra il farmaco
- Non si prevedono effetti avversi se questo prodotto è impiegato in conformità a quanto riportato sull'etichetta.
- Neguvon è un organofosfato. Gli organofosfati agiscono mediante inibizione della colinesterasi.
- Se il prodotto viene maneggiato in modo improprio, alcuni dei sintomi da sovraesposizione che possono insorgere sono:
- Lievi: cefalea, visione offuscata, debolezza, vertigini, sudorazione, leggero dolore toracico, nausea e vomito.
- Gravi: cianosi, contrazioni muscolari, spasmi, miosi e paralisi respiratoria.
- Possibili vie di esposizione:
- Ingestione. L'ingestione del prodotto può portare ad avvelenamento.
- Cutanea: può essere assorbito attraverso la cute.
- Contatto con la cute: Togliere gli indumenti contaminati. Lavare immediatamente l'area interessata con acqua e sapone. Se necessario, rivolgersi a un medico.
- Contatto con gli occhi: Sciacquare immediatamente gli occhi con abbondante acqua o soluzione fisiologica, eventualmente sollevando le palpebre, fino a che non resti alcuna evidenza della sostanza chimica.
- Inalazione: L'inalazione di questo prodotto è pericolosa. In tale evenienza allontanare il soggetto dall'esposizione e se necessario effettuare la respirazione artificiale.
- Antidoto: Atropina solfato a intervalli di 5-10 minuti fino a che non si verifichi secchezza delle fauci. Non somministrare atropina a un paziente cianotico. Nei casi di grave avvelenamento somministrare pralidossima il più presto possibile.
- Durante il trattamento indossare guanti adatti.
- Non fumare, né bere, né mangiare durante l'impiego del prodotto.
- Non ingerire, non inalare ed evitare il contatto con la pelle e con gli occhi.
- Dopo l'applicazione e in caso di contatto con la pelle, lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua e sapone.
- Gli individui sensibili dovrebbero evitare il contatto con il prodotto.
- In caso di ingestione accidentale consultare immediatamente il medico.
- Non disperdere il contenitore nell'ambiente dopo l'uso.
- Non contaminare i corsi d'acqua.
Conservazione
Chiudere bene il contenitore dopo l'uso e proteggerlo dall'umidità.
Conservare a temperatura inferiore a 25° C, in luogo asciutto e lontano da fonti di calore.
Conservare lontano da alimenti, mangimi, o da bevande e dai recipienti destinati a contenerli.
Controindicazioni
Non utilizzare su animali malati o debilitati.
Non utilizzare su animali con estese lesioni della pelle.
Non usare in caso di ipersensibilità accertata al triclorfon o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Effetti Collaterali
Reazioni Avverse
In caso di sovradosaggio o se ingerito possono manifestarsi segni di intolleranza o di intossicazione.
I sintomi di leggera intossicazione sono:
- scialorrea (ipersalivazione)
- debolezza
- tremori
- diarrea
- vomito
- leggero timpanismo e miosi.
Questi sintomi scompaiono spontaneamente dopo poche ore.
In caso di severa intossicazione (dispnea, crampi, atassia, perdita di conoscenza) consultare immediatamente un medico-veterinario.
Interazioni con altri farmaci veterinari
Nel periodo compreso tra 10 giorni prima e 10 giorni dopo il trattamento, non devono essere somministrati altri inibitori dell'acetilcolinesterasi, succinilcolina, derivati fenotiazinici o anestetici.
Non utilizzare contemporaneamente ad altri antiparassitari.
Prezzo e Offerte
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