Generalità
Nome scientifico
Taraxacum officinale (o Taraxacum vulgare)
Famiglia
Asteraceae
Sinonimi
Il tarassaco è anche conosciuto con il nome di "dente di leone" (a causa della forma delle sue foglie) o di "soffione" (a causa del suo frutto).
Parte utilizzata in Erboristeria
La parte del tarassaco impiegata a scopo medicinale è costituita dal rizoma e dalla radice essiccati.
Origine
Con molta probabilità, il tarassaco è originario dell'Europa, del Nord America e dell'Asia.
Descrizione botanica
Il tarassaco è una pianta erbacea perenne o annuale. Le foglie sono lunghe e lanceolate con il margine dentato (da cui il nome "dente di leone") e sono raccolte in un'ampia rosetta basale. Lo scapo fiorale è alto circa 45 cm e i fiori sono di colore giallo. I frutti sono acheni provvisti di un pappo piumoso - che appare come un ciuffo di peli bianchi - il cui compito è quello di facilitare la dispersione dei semi attraverso il vento (da cui il nome "soffione").
Principi Attivi
- Triterpeni e steroli, fra cui tarassolo, tarasserolo, tarassasterolo e sitosterolo.
- Lattoni sesquiterpenici (sono le sostanze amare), fra cui derivati dell'acido taraxinico e taraxacolide.
- Inulina.
- Pectine.
- Flavonoidi, fra cui glicosidi dell'apigenina e della luteolina.
Proprietà
Fitoterapia
Nella moderna fitoterapia, il tarassaco viene impiegato per il trattamento di disturbi dispeptici (cioè di disturbi digestivi) grazie al suo effetto colagogo (cioè che favorisce l'escrezione della bile dalla cistifellea, o colecisti che dir si voglia) e grazie alla sua capacità di aumentare la secrezione a livello intestinale. Il tarassaco trova impiego anche contro la perdita dell'appetito e viene spesso utilizzato per favorire la diuresi, come depurativo e come rimedio preventivo contro la formazione dei calcoli biliari.
Inoltre, sembra che questa pianta eserciti una funzione protettiva nei confronti del fegato. Uno studio recente ha, infatti, dimostrato come l'estratto di radice di tarassaco possa svolgere un'azione di "spazzino" dei radicali liberi, esercitando quindi un'azione epatoprotettiva. Altri studi recenti hanno, invece, evidenziato come l'estratto di foglie di tarassaco possa essere utile nel prevenire l'epatotossicità indotta da composti altamente tossici, come il bicromato di sodio o il tetracloruro di carbonio (un tempo utilizzato negli estintori e come liquido di raffreddamento).
Medicina popolare
Nella medicina popolare, il tarassaco è impiegato internamente contro i disturbi digestivi, contro i disturbi di fegato e cistifellea e come rimedio contro i disturbi che alterano il flusso biliare. Inoltre, è anche utilizzato per trattare le infiammazioni del tratto urinario, le emorroidi, la gotta, i disturbi reumatici e le patologie della cute.
NB: le applicazioni del tarassaco nella medicina popolare non sono state confermate da verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico, o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, risultare inefficaci o addirittura dannose.
Effetti Collaterali
Quando il tarassaco viene utilizzato ai dosaggi terapeutici consigliati non dovrebbero esserci pericoli per la salute e non dovrebbero manifestarsi effetti collaterali. Tuttavia, potrebbero manifestarsi sintomi a carico dell'apparato digerente, a causa dell'effetto stimolante sulla secrezione gastrointestinale esercitata dallo stesso tarassaco.
Inoltre, il tarassaco può provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili.
Infine, l'utilizzo del tarassaco è controindicato in persone con ipersensibilità nota al tarassaco o a qualsiasi altra sostanza in esso contenuta e in persone affette da gastrite, ulcera peptica, occlusioni intestinali, con ostruzione dei dotti biliari e/o con calcoli nella cistifellea.
Qualora si soffra di disturbi biliari, prima di procedere all'assunzione del tarassaco, è molto importante il consulto preventivo del medico.
Il tarassaco non deve essere somministrato a bambini con meno di 12 anni di età.
Gravidanza e allattamento
A scopo precauzionale, il tarassaco non deve essere utilizzato da donne in gravidanza e da madri che stanno allattando al seno.
Interazioni farmacologiche
Il tarassaco può interferire con:
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), poiché l'assunzione concomitante di questi farmaci e di tarassaco può aumentare il rischio d'insorgenza di effetti collaterali a livello gastrico;
- Diuretici;
- Farmaci ipoglicemizzanti (impiegati nella cura del diabete).
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