Collirio - Cos'è? Scelta e Tipi di Collirio - Come si Mette? Consigli

Speciale dedicato ai Colliri - Cosa sono e a Cosa Servono? Come Agiscono e Quali Principi Attivi Contengono? Consigli per la Scelta del Collirio più Adatto e sulla corretta Modalità di Applicazione

Collirio
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Cos'è?

Benessere per gli Occhi

Il collirio è una preparazione medicamentosa pensata per il benessere degli occhi, indicata per migliorare o curare un disturbo oculare.

Generalmente reperibile sottoforma di gocce, il collirio può essere formulato con farmaci (collirio medicato) oppure con estratti naturali.

Con o Senza Prescrizione?

In base al principio attivo della preparazione, alcuni colliri sono venduti senza obbligo di prescrizione medica (farmaci da banco), mentre altri, destinati alla cura di patologie oftalmiche, sono acquistabili solo con ricetta medica.

Indipendentemente dal principio attivo, prima di utilizzare un collirio (anche in assenza di obbligo di prescrizione), è sempre consigliato il parere del medico di fiducia o di un esperto.

A Cosa Serve?

Cura di Patologie e Trattamento di Vari Disturbi Oculari

Nonostante esistano moltissimi tipi di formulazioni, tutti i colliri trovano indicazione nella cura di patologie oculari o nel trattamento di disturbi a carico degli occhi, quali ad esempio:

  • Secchezza oculare
  • Occhi rossi, deboli, affaticati, irritati e stanchi
  • Glaucoma
  • Congiuntivite
  • Uveite
  • Allergie
  • Infezioni oculari

Alcuni tipi di collirio vengono utilizzati prima o durante alcuni test diagnostici a carico degli occhi: ad esempio, alcuni colliri vengono utilizzati per dilatare la pupilla (es. colliri midriatici).

Curiosità

Molti farmaci per gli occhi vengono formulati sottoforma di collirio per agevolare la somministrazione del farmaco direttamente nell'occhio.

Forma Farmaceutica

Come si Presenta il Collirio

I colliri sono reperibili in due tipi di contenitori:

  • Flaconi monodose (ampolle usa e getta)
  • Boccette di plastica pluridose (flaconi che si possono utilizzare più volte)

Normalmente, i colliri monodose non contengono conservanti né antimicrobici, mentre i flaconi pluridose vengono spesso arricchiti con conservanti in grado di inibire la crescita o lo sviluppo di germi. Infatti, i flaconi pluridose sono conservabili a lungo (3/6 mesi), a differenza dei monodose, che dovrebbero essere gettati entro le 24 ore dall'apertura.

Cosa Contiene?

Formulazione e Principi Attivi dei Colliri

Il collirio è una preparazione acquosa, generalmente a base salina, che può essere arricchita con:

  • Sostanze medicate (es. cortisonici, antibiotici, antinfiammatori ecc.)
  • Ingredienti naturali ad azione lenitiva, emolliente, antirossore
  • Eccipienti/conservanti, ovvero sostanze utili per conservare il collirio, regolare il pH, favorire la solubilità dei principi attivi nella formulazione, regolare la viscosità del prodotto

Collirio a Sospensione

Alcuni tipi di collirio si presentano come sospensioni: normalmente, si formula il collirio sottoforma di sospensione per somministrare medicinali poco solubili in acqua, come ad esempio i principi attivi steroidei.

Le sospensioni possono mostrare un sedimento, a sua volta disperso per agitazione del flacone.

Compatibilità con il Liquido Lacrimale

Per essere somministrati correttamente, tutti i colliri devono essere applicati sulla mucosa congiuntivale dell'occhio. A tale scopo, la formulazione del collirio non deve interferire con la lacrimazione.

Composizione delle Lacrime

Le lacrime formano una pellicola protettiva capace di proteggere l'occhio dagli agenti esterni. Questo strato protettivo è chiamato film precorneale, e si compone di tre strati differenti:

  • Strato acquoso, composto da acqua, elettroliti, aminoacidi, proteine, acidi organici. È secreto dalle ghiandole lacrimali, ed è indispensabile per ridurre l'attrito generato dai movimenti oculari e palpebrali.
  • Strato lipidico: secreto dalle ghiandole di Meibomio, è composto essenzialmente da grassi, dunque assicura una barriera idrofoba per impedire che il film lacrimale fuoriesca dall'occhio. Contribuisce a mantenere a lungo l'idratazione della superficie oculare.
  • Strato mucoso: ricopre la cornea e rende idrofila la superficie. Il muco è secreto dalle cellule della congiuntiva.

Per simulare gli effetti del liquido lacrimale vero e proprio, la composizione dei colliri dev'essere compatibile con le lacrime prodotte naturalmente.
In altri termini, l'eventuale presenza di tensioattivi e conservanti in un collirio, così come ogni componente della formulazione, non deve interferire con la lacrimazione.

Tipi di collirio

Classificazione

I colliri non sono tutti uguali: la loro indicazione è strettamente correlata alla loro formulazione, ovvero in base al principio attivo che la caratterizza.
A tale scopo, possiamo classificare vari tipi di colliri:

  • Colliri contro la secchezza oculare semplice (es. lacrime artificiali senza medicamento)
  • Colliri analgesici e antinfiammatori
  • Colliri antistaminici e decongestionanti
  • Colliri cortisonici (utilizzati per attenuare i sintomi oculari causati da un'allergia particolarmente feroce)
  • Colliri antibiotici (colliri utilizzati contro la congiuntivite batterica)
  • Colliri antivirali (colliri usati contro la congiuntivite virale)
  • Colliri per la cura di glaucoma
  • Colliri ad effetto midriatico

Colliri contro la Secchezza Oculare

Si tratta di colliri utilizzati nel trattamento di:

  • Secchezza oculare semplice
  • Piccole abrasioni
  • Sintomi di congiuntivite allergica di lieve entità
  • Occhi rossi

In questi casi, i colliri contro la secchezza oculare sono chiamati LACRIME ARTIFICIALI, e sono formulati con principi attivi umettanti, emollienti o lubrificanti.

Le lacrime artificiali sono costituite da sostanze viscose in grado di simulare la composizione naturale delle lacrime: instillate all'interno della palpebra, lubrificano e inumidiscono gli occhi, mantenendoli sani e regalando immediato sollievo.

Occhio secco

Per comprendere quanto sia importante mantenere l'occhio lubrificato e umido, ci basta pensare alla sensazione di fastidio che percepiamo quando entra un granello di sabbia all'interno della palpebra, o quando gli agenti atmosferici (es. sole e vento) seccano l'occhio, magari provocando anche un lieve annebbiamento della vista.

Inoltre, quando la mancata produzione delle lacrime si protrae nel tempo e non viene adeguatamente curata, l'occhio può andare incontro a vere e proprie lesioni della cornea.

I pazienti che soffrono di occhio secco riferiscono una serie di sintomi comuni:

  • Senso di corpo estraneo negli occhi
  • Bruciore agli occhi
  • Difficoltà ad aprire le palpebre, soprattutto al risveglio
  • Ipersensibilità alla luce (fotofobia)
  • Secrezione mucosa a livello dell'angolo interno dell'occhio
  • Dolore (nei casi più gravi)
  • Vista annebbiata

Consigli per gli acquisti

Tra i colliri contro la secchezza oculare più venduti, ricordiamo:

Colliri Analgesici e Antinfiammatori

Indicati per il trattamento di infiammazioni generiche dell'occhio, o per attenuare i sintomi generati da congiuntivite allergica.

Consigli per gli acquisti

Tra i colliri analgesici più venduti, ricordiamo alcune specialità medicinali:

  • Voltaren Ofta
  • Acular collirio
  • Nepafenac collirio
  • Dicloftil collirio
  • Indom Collirio

Colliri Decongestionanti e Antistaminici

I Colliri decongestionanti e antistaminici sono colliri indicati per trattare i sintomi di congiuntivite allergica (allergia a pollini, graminacee, farmaci ecc.).
I colliri appartenenti a questa categoria sono formulati principalmente con sostanze vasocostrittrici, in grado di restringere i vasi sanguigni della congiuntiva.

Consigli per gli acquisti

Tra i colliri decongestionanti e antistaminici più venduti, ricordiamo alcune specialità medicinali:

Nonostante i colliri contro le allergie siano svariati, è bene ricordare che non esistono farmaci capaci di curare un'allergia: tutti i prodotti classificati come “antiallergici” riescono ad agire esclusivamente sul sintomo generato dall'allergia, senza tuttavia curarne la causa.

Colliri cortisonici

I Colliri cortisonici sono indicati:

  • nel trattamento di allergie che si sviluppano con sintomi particolarmente feroci (infiammazione grave, arrossamento intenso, annebbiamento della visione ecc.)
  • per la cura di uveite (infiammazione che interessa iride, coroide e corpo ciliare).

Solitamente, i colliri a base di cortisone vengono formulati sottoforma di sospensione a causa della scarsa solubilità dei principi attivi in acqua.

Colliri Antibiotici

I Colliri antibiotici, arricchiti con farmaci antibiotici, sono indispensabili in presenza di infezione batterica accertata (colliri per la congiuntivite batterica).
Molto spesso, i colliri antibiotici vengono arricchiti con FANS oppure con cortisonici per velocizzare la guarigione e donare sollievo al paziente.

Colliri Antivirali

Colliri antivirali, arricchiti con farmaci antiviali, utili in presenza di infezione virale accertata (es. uveite o congiuntivite).
Per attenuare i sintomi dell'infezione virale, i colliri antivirali vengono formulati con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Colliri per la Cura di Glaucoma

I Colliri per la cura di glaucoma sono arricchiti con betabloccanti, simpaticomimetici, inibitori dell'anidrasi carbonica, analoghi della prostglandine o altri principi attivi in grado di ridurre la pressione intraoculare. Generalmente, i colliri contro il glaucoma vengono associati a pomate oftalmiche a base di altri farmaci, indispensabili per prevenire la perdita della vista.

Colliri ad Effetto Midriatico

I Colliri ad effetto midriatico sono utilizzati per dilatare la pupilla a finalità diagnostiche.
Talvolta, trovano indicazione anche nel trattamento decongestionante in un contesto di congiuntivite. Generalmente, i colliri appartenenti a questa categoria vengono preparati con farmaci antagonisti muscarinici, quali ad esempio Cyclopentolate, Omatropina, Fenilefrina e Atropina.

Colliri Liquidi e Solidi

Un'altra classificazione dei colliri può essere eseguita in base alla forma farmaceutica in cui si presentano. Indubbiamente, i più conosciuti si presentano in forma liquida, ma esistono anche dei colliri in forma solida.
A tale scopo, si distinguono:

  • Colliri liquidi in soluzione acquosa
  • Colliri liquidi a base oleosa
  • Colliri liquidi in sospensione
  • Colliri solidi in pomata
  • Colliri solidi sottoforma di unguento
  • Colliri sottoforma di polvere

Curiosità

Il termine “collirio” deriva dal greco “collyrion”, e significa letteralmente unguento, per indicare qualsiasi tipologia di preparazione medicamentosa destinata ad essere somministrata direttamente sulla mucosa congiuntivale.

Modo d'uso

Come si Usano Correttamente i Colliri in Gocce

Anche se i colliri sembrano tutti uguali, è importante leggere attentamente il foglietto illustrativo, per comprendere come utilizzarli nel modo più corretto.
In generale, per applicare correttamente il collirio, prestare molta attenzione nell'eseguire correttamente le istruzioni d'uso:

  • Lavarsi le mani prima di utilizzare il prodotto
  • Per le donne, avere cura di togliere ogni traccia di make-up dagli occhi
  • Inclinare la testa leggermente indietro
  • Con il dito indice, abbassare la palpebra inferiore, per formare un piccolo solco
  • Tenere il flacone sopra l'occhio e volgere la punta verso il basso: per minimizzare la perdita del farmaco attraverso il canale lacrimale, si consiglia di instillare il collirio nell'angolo esterno (non in quello interno, come invece si è soliti fare)
  • Guardare verso l'alto e instillare 1 o 2 gocce nella tasca palpebrale creata
  • Chiudere le palpebre per qualche istante, cercando di trattenere il liquido in modo che la soluzione si distribuisca sulla superficie oculare

Come Utilizzare le Pomate Oftalmiche

Le pomate oftalmiche si applicano come i colliri in gocce.
Tuttavia, le pomate persistono più a lungo a contatto della congiuntiva, con il vantaggio di assicurare un'azione prolungata.
Lo svantaggio delle pomate oftalmiche è quello di creare un possibile offuscamento della visione, ed è per questo motivo che si consiglia di applicarle alla sera, prima del riposo notturno.

Avvertenze

Avvertenze, Controindicazioni e Consigli d'Uso

  • Prima di instillare qualsiasi tipo di collirio negli occhi, richiedere il parere del medico
  • Per evitare un'eventuale contaminazione batterica, accertarsi di non mettere in contatto la punta del flaconcino con qualsiasi superficie (es. occhio, palpebra, mano, naso ecc.)
  • Rispettare la posologia indicata sulla confezione o il consiglio del medico
  • Non superare la dose consigliata
  • Non ingerire
  • Prima di istillare la soluzione, agitare bene il flacone di collirio
  • Non utilizzare per lunghi periodi, se non altrimenti specificato dal medico
  • Alcuni prodotti richiedono l'eventuale rimozione delle lenti a contatto prima dell'instillazione del collirio: in simili circostanze, riapplicare le lenti a contatto dopo almeno 15 minuti.
  • In caso di terapia con altri colliri, gel ungueali o pomate da applicare negli occhi, attendere almeno 5 minuti tra un'applicazione e un'altra
  • Nel caso di utilizzo anche con pomate o unguenti, si consiglia di applicare prima le gocce oculari
  • Interrompere l'applicazione del collirio in caso di arrossamento, dolore, irritazione, e consultare il medico
  • Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza o dopo i 30 giorni dall'apertura dei flaconi pluridose
  • Conservare lontano dalla portata dei bambini
  • Conservare lontano da forni di calore
  • Non congelare
  • Non condividere lo stesso flaconcino di lacrime artificiali con altre persone
  • Salvo diversa prescrizione medica, i colliri antistaminici sono controindicati per i soggetti ipertesi, diabetici o affetti da ipertiroidismo

Nonostante alcuni colliri si possano acquistare anche sena prescrizione medica, si raccomanda comunque il parere di un dottore in caso di:

  • Traumi o infezioni a carico dell'occhio
  • Allergie particolari
  • Gravidanza
  • Allattamento al seno
  • Utilizzo di lenti a contatto

Ricorda che

L'auto-terapia è sempre sconsigliata: chiedi sempre il consiglio al tuo medico prima di utilizzare i colliri!

Effetti collaterali

Alcune persone particolarmente sensibili manifestano alcuni effetti collaterali in seguito al trattamento con alcuni tipi di colliri.
Questi effetti collaterali possono comprendere:

  • Dolore agli occhi
  • Vista offuscata
  • Reazioni allergiche (es. eruzioni cutanee, prurito, labbra gonfie, lingua gonfia ecc.)
  • Mal di testa
  • Gusto amaro in bocca
  • Lacrimazione lieve-intensa
  • Ipersensibilità alla luce, ciglia vischiose: effetto collaterale che si può manifestare a seguito dell'applicazione di colliri contenenti idrossipropilcellulosa

Quando gli effetti collaterali sono particolarmente fastidiosi o persistenti, è consigliabile rivolgersi al medico: in simili circostanze, si provvederà a modificare la cura cambiando tipologia di collirio.

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