Collirio Antistaminico | Quando Serve? Quale Scegliere? Consigli

Guida 2019 ai Colliri Antistaminici - Cos'è la Congiuntivite Allergica e Come Riconoscerla. Cosa sono i Colliri Antistaminici? Come Agiscono e Quali Principi Attivi Contengono? Tanti Consigli per la Scelta del Collirio Antistaminico più Adatto a sé

Collirio Antistaminico
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Cos'è?

Farmaco Oculare

I colliri antistaminici sono soluzioni antiallergiche, appositamente formulate per decongestionare la mucosa oculare in presenza di gonfiore, rossore o bruciore.

Il collirio antistaminico è un farmaco per uso oculare, pensato per placare i sintomi scatenati da:

  • CONGIUNTIVITE ALLERGICA: ovvero l'infiammazione della congiuntiva indotta da un'allergia (es. allergia stagionale, allergia ai pollini, allergia alle lenti a contatto ecc.)
  • CHERATOCONGIUNTIVITE ALLERGICA: ovvero l'infiammazione di natura allergica che coinvolge sia la cornea, che la congiuntiva.

Attenzione

I colliri antistaminici non agiscono direttamente sulla causa; tuttavia, grazie ai principi attivi anallergici, i colliri alleviano efficacemente i sintomi provocati da una reazione allergica, placandoli e contrastandoli, e offrendo immediato sollievo agli occhi.

Medicinali di Automedicazione

La maggior parte dei colliri antistaminici non richiede prescrizione medica, dunque sono classificati come farmaci di automedicazione.

Ciò non significa che il collirio antistaminico possa essere utilizzato con leggerezza: infatti, si tratta pur sempre di medicinale e, in quanto tale, va assunto con moderazione e attenzione. Per questo, si raccomanda sempre il parere del medico o un consiglio di un esperto (es. farmacista), prima di assumere qualsiasi tipo di collirio antistaminico.

Colliri antistaminici con obbligo di ricetta

Alcuni colliri antistaminici possono essere venduti solo previa prescrizione medica: è il caso dei colliri antistaminici arricchiti con farmaci steroidei, in grado di esercitare un potente effetto antinfiammatorio localizzato a livello degli occhi. Questi farmaci sono indicati nei casi di congiuntivite allergica feroce.

A Cosa Serve

Indicazioni dei Colliri Antistaminici

I colliri antistaminici trovano indicazione nel trattamento degli stati allergici a carico dell'occhio.
Grazie ai principi attivi ad azione antiallergica e antistaminica della formulazione, i colliri antistaminici tengono sottocontrollo i classici sintomi scatenati dalle reazioni allergiche, quali:

  • Gonfiore oculare
  • Prurito agli occhi
  • Occhi che bruciano
  • Occhi gonfi
  • Fotosensibilità
  • Occhi secchi e arrossati

Forma Farmaceutica

Come si Presenta il Collirio Antistaminico

Generalmente, i colliri antistaminici sono disponibili sottoforma di gocce da instillare direttamente negli occhi.
I colliri antistaminici sono reperibili in due tipi di contenitori:

  • Flaconi monodose (ampolle usa e getta)
  • Boccette di plastica pluridose (flaconi che si possono utilizzare più volte)

Normalmente, i colliri antistaminici monodose non contengono conservanti né antimicrobici, mentre i flaconi pluridose vengono spesso arricchiti con conservanti in grado di inibire la crescita o lo sviluppo di germi. Infatti, i flaconi pluridose sono conservabili a lungo (3/6 mesi), a differenza dei monodose, che dovrebbero essere gettati entro le 24 ore dall'apertura.

Caratteristiche

Sicurezza, Sterilità e pH Fisiologico

Per essere utilizzato in totale sicurezza a livello oculare, ogni collirio antistaminico deve possedere alcune caratteristiche ben precise:

  • pH: il pH del collirio antistaminico dev'essere analogo a quello del fluido lacrimale, ovvero deve aggirarsi intorno a pH 7.4 per evitare fenomeni di bruciore, rossore o fastidio.
  • Isotonia: i colliri antistaminici dovrebbero possedere una tonicità uguale a quella di una soluzione fisiologica (cloruro di sodio allo 0,9%), per evitare l'insorgenza di effetti collaterali.
  • Sterilità: il collirio antistaminico dev'essere sterile, poiché la sede oculare è una zona particolarmente delicata, le cui difese immunitarie sono inferiori rispetto a quelle presenti in altre sedi corporee.

Formulazione e Principi Attivi dei Colliri

Il collirio è una preparazione acquosa, generalmente a base salina, che può essere arricchita con:

  • Sostanze medicate (es. antinfiammatori, cortisonici, antibiotici ecc.)
  • Ingredienti naturali ad azione lenitiva, emolliente, antirossore
  • Eccipienti/conservanti, ovvero sostanze utili per conservare il collirio, regolare il pH, favorire la solubilità dei principi attivi nella formulazione, regolare la viscosità del prodotto

Compatibilità con il Liquido Lacrimale

Per essere somministrati  correttamente, tutti i colliri antistaminici devono essere applicati sulla mucosa congiuntivale dell'occhio. A tale scopo, la formulazione del collirio non deve interferire con la lacrimazione.

Composizione delle Lacrime

Le lacrime formano una pellicola protettiva capace di proteggere l'occhio dagli agenti esterni. Questo strato protettivo è chiamato film precorneale, e si compone di tre strati differenti:

  • Strato acquoso, composto da acqua, elettroliti, aminoacidi, proteine, acidi organici. È secreto dalle ghiandole lacrimali, ed è indispensabile per ridurre l'attrito generato dai movimenti oculari e palpebrali.
  • Strato lipidico: secreto dalle ghiandole di Meibomio, è composto essenzialmente da grassi, dunque assicura una barriera idrofoba per impedire che il film lacrimale fuoriesca dall'occhio. Contribuisce a mantenere a lungo l'idratazione della superficie oculare.
  • Strato mucoso: ricopre la cornea e rende idrofila la superficie. Il muco è secreto dalle cellule della congiuntiva.

Per simulare gli effetti del liquido lacrimale vero e proprio, la composizione dei colliri dev'essere compatibile con le lacrime prodotte naturalmente.
In altri termini, l'eventuale presenza di tensioattivi e conservanti in un collirio, così come ogni componente della formulazione, non deve interferire con la lacrimazione.

Classificazione

Principi Attivi dei Colliri Antistaminici

I colliri antistaminici agiscono tutti allo stesso modo, ovvero alleviano i sintomi scatenati da una reazione allergica oculare e ne favoriscono la guarigione.
Tuttavia, i colliri antistaminici si possono classificare in base al principio attivo che li contraddistingue, come ad esempio:

  • Principi attivi ANTISTAMINICI E ANTIALLERGICI, capaci di alleggerire la sintomatologie allergica. Agiscono bloccando l'azione dell'istamina, il mediatore chimico principalmente coinvolto nella manifestazione di allergia e infiammazione.
  • Principi attivi DECONGESTIONANTI, in grado di ripristinare le normali condizioni della mucosa oculare: agiscono restringendo i vasi della congiuntiva, per alleviare rossore, lacrimazione e gonfiore oculare.

Consigli per gli Acquisti

I colliri formulati con principi attivi antistaminici e anallergici possono contenere:

  • Acido spaglumico: si ricorda la specialità medicinale Naaxia
  • Feniramina: si ricorda la specialità medicinale Tetramil
  • Tonzilamina: si ricorda il collirio Iridina antistaminico
  • Ketotifene: si ricorda il collirio monodose Brunistill

I colliri formulati con attivi decongestionanti possono contenere:

  • Nafazolina: utile per favorire la decongestione della mucosa congiuntivale (es. Collirio Alfa, Imidazyl)
  • Tetrizolina cloridrato: esercita un'azione decongestionante (es. Tetramil, Stillergy, Octilia)
  • Azelastina: (es. Allergodil)

Modo d'Uso

Come Utilizzare Correttamente un Collirio Antistaminico

Anche i colliri antistaminici si applicano allo stesso modo degli altri colliri o lacrime artificiali. Tuttavia, è sempre consigliato leggere attentamente il foglietto illustrativo, per comprendere come utilizzarli nel modo più corretto.
In generale, per applicare correttamente il collirio, prestare molta attenzione nell'eseguire correttamente le istruzioni d'uso:

  • Lavarsi le mani prima di utilizzare il prodotto
  • Per le donne, avere cura di togliere ogni traccia di make-up dagli occhi
  • Inclinare la testa leggermente indietro
  • Con il dito indice, abbassare la palpebra inferiore, per formare un piccolo solco
  • Tenere il flacone sopra l'occhio e volgere la punta verso il basso: per minimizzare la perdita del farmaco attraverso il canale lacrimale, si consiglia di instillare il collirio nell'angolo esterno (non in quello intermo, come invece si è soliti fare)
  • Guardare verso l'alto e instillare 1 o 2 gocce nella tasca palpebrale creata
  • Chiudere le palpebre per qualche istante, cercando di trattenere il liquido in modo che la soluzione si distribuisca sulla superficie oculare

Posologia

Quantità e Tempo d'Assunzione

La posologia di un collirio antistaminico dovrebbe essere consigliata dal medico: infatti, in base ai sintomi e alla gravità della condizione, il medico può consigliare o prescrivere un collirio antistaminico più specifico rispetto a un altro, di conseguenza una posologia personalizzata.

Ricorda che…

In generale, è sufficiente somministrare 1-2 gocce di collirio antistaminico nell'occhio interessato (o in entrambi), per 2 o 3 volte al giorno.
Normalmente, la cura non dovrebbe protrarsi oltre i 4-5 giorni, se non altrimenti prescritto dal medico o indicato nel foglietto illustrativo, in particolare quando il collirio antistaminico contiene anche decongestionanti ad azione simpaticomimetica. In simili circostanze, un utilizzo prolungato potrebbe aggravare la mucosa congiuntivale, infiammandola ulteriormente.

Effetti Collaterali

Cosa può Provocare un Collirio Antistaminico

Normalmente, gli effetti collaterali derivati dalla somministrazione di un collirio antistaminico si possono manifestare con un'intensità medio-bassa, dunque solo raramente si manifestano in maniera pesante.

Ad ogni modo, alcune persone particolarmente sensibili a una o più sostanze della formulazione del collirio antistaminico possono manifestare svariati segni e sintomi:

  • Lacrimazione
  • Bruciore agli occhi
  • Arrossamento degli occhi
  • Mal di testa

I colliri antistaminici contenenti anche corticosteroidi potrebbero generare altri effetti collaterali, quali ad esempio:

  • Aumento della pressione oculare
  • Dilatazione della pupilla
  • Temporaneo offuscamento della visione
  • Sensazione di fastidio agli occhi

Normalmente, quando presenti, gli effetti collaterali derivati dalla somministrazione di un collirio antistaminico sono transitori, e tendono a sparire con l'interruzione della cura. Tuttavia, è bene segnalare al medico l'eventuale comparsa di uno o più effetti collaterali.

Controindicazioni

Quando un Collirio Antistaminico è Controindicato

Un collirio antistaminico è controindicato in caso di ipersensibilità presunta o accertata verso uno o più principi attivi.
Inoltre, quando il collirio antistaminico contiene anche farmaci simpaticomimetici, risulta controindicato nei seguenti casi:

  • Glaucoma
  • Patologie oculari gravi
  • Terapia con farmaci a base di inibitori della monoamminoossidasi (I-MAO)

Gravidanza e Allattamento

In gravidanza e durante l'allattamento al seno, si raccomanda il parere del medico prima di ricorrere all'utilizzo di un collirio antistaminico.

Avvertenze

  • Prima di instillare qualsiasi tipo di collirio negli occhi, richiedere il parere del medico
  • Per evitare un'eventuale contaminazione batterica, accertarsi di non mettere in contatto la punta del flaconcino con qualsiasi superficie (es. occhio, palpebra, mano, naso ecc.)
  • Rispettare la posologia indicata sulla confezione o il consiglio del medico
  • Non superare la dose consigliata
  • Non ingerire
  • Prima di istillare la soluzione, agitare bene il flacone di collirio
  • Non utilizzare per lunghi periodi, se non altrimenti specificato dal medico
  • Alcuni prodotti richiedono l'eventuale rimozione delle lenti a contatto prima dell'instillazione del collirio: in simili circostanze, riapplicare le lenti a contatto dopo almeno 15 minuti.
  • In caso di terapia con altri colliri, gel ungueali o pomate da applicare negli occhi, attendere almeno 5 minuti tra un'applicazione e un'altra
  • Nel caso di utilizzo anche con pomate o unguenti, si consiglia di applicare prima le gocce oculari
  • Interrompere l'applicazione del collirio in caso di arrossamento, dolore, irritazione, e consultare il medico
  • Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza o dopo i 30 giorni dall'apertura dei flaconi pluridose
  • Conservare lontano dalla portata dei bambini
  • Conservare lontano da forni di calore
  • Non congelare
  • Non condividere lo stesso flaconcino di lacrime artificiali con altre persone
  • Salvo diversa prescrizione medica, i colliri antistaminici sono controindicati per i soggetti ipertesi, diabetici o affetti da ipertiroidismo

Quando gli effetti collaterali sono particolarmente fastidiosi o persistenti, è consigliabile rivolgersi al medico: in simili circostanze, si provvederà a modificare la cura cambiando tipologia di collirio antistaminico.

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