Generalità
Con il termine prebiotico si intende generalmente un insieme eterogeneo di sostanze organiche indigeribili, in grado di raggiungere intatte l'ambiente intestinale e nutrire attivamente l'insieme di batteri intestinali noto come microbiota.
Oltre che per le numerosissime implicazioni cliniche, i prebiotici sono divenuti importanti anche in ambito dietologico, per la dimostrata attività dimagrante e anti-obesigena.
I principali costituenti dei prebiotici sono:
- Inulina;
- Frutto-oligosaccaridi, detti brevemente FOS;
- Gallato-oligosaccaridi;
- Fibre, generalmente solubili;
- Pectina;
- Fibre dello Psyllium.
Indicazioni
Perché si usano i prebiotici? A cosa servono?
In quanto principale substrato nutrizionale per il microbiota, i prebiotici vengono attualmente impiegati per nutrire, ripristinare e sostenere la flora batterica intestinale eubiotica.
In ambito clinico, i prebiotici si sono dimostrati utili nel:
- Contribuire al controllo dell'ipercolesterolemia;
- Contribuire al miglioramento dei principali parametri glicemici;
- Migliorare l'alvo;
- Contribuire alla protezione della mucosa intestinale dall'azione lesiva di vari tossici;
- Contribuire alla gestione del peso corporeo.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici hanno dimostrato i prebiotici, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
Negli ultimi cinque anni, lo studio del microbiota ha subìto una brusca impennata, permettendo una più attenta ed analitica caratterizzazione. Gut Microbiota as a Target in the Pathogenesis of Metabolic Disorders: A New Approach to Novel Therapeutic Agents. Ejtahed HS, Soroush AR, Angoorani P, Larijani B, Hasani-Ranjbar S. Horm Metab Res. 2016 Jun;48(6):349-58
Da alcuni di questi studi è emerso come in soggetti obesi o in sovrappeso la composizione del microbiota subisca variazioni ripetute e riproducibili, discostandosi sensibilmente da quello di soggetti sani. The Microbiome and Risk for Obesity and Diabetes. Komaroff AL. JAMA. 2017 Jan 24;317(4):355-356
In questo contesto, così interessante ma ancora da chiarire, i prebiotici sembrerebbero assumere un ruolo chiave nel:
- Salvaguardare la composizione del microbiota, preservando la corretta ecologia e l'opportuna biodiversità; Probiotics and Prebiotics: Present Status and Future Perspectives on Metabolic Disorders. Yoo JY, Kim SS. Nutrients. 2016 Mar 18;8(3):173
- Migliorare alcuni parametri metabolici come la glicemia post-prandiale; Can We Prevent Obesity-Related Metabolic Diseases by Dietary Modulation of the Gut Microbiota? Brahe LK, Astrup A, Larsen LH. Adv Nutr. 2016 Jan 15;7(1):90-101
- Ridurre la sensazione di appetito, sia attraverso eventi meccanici che segnali neuroendocrini; A systematic review and meta-analysis of the prebiotics and synbiotics effects on glycaemia, insulin concentrations and lipid parameters in adult patients with overweight or obesity. Beserra BT, Fernandes R, do Rosario VA, Mocellin MC, Kuntz MG, Trindade EB. Clin Nutr. 2015 Oct;34(5):845-58
- Preservare la corretta funzionalità intestinale.
In futuro, trials clinici più ampi, potranno meglio definire le reali potenzialità dei prebiotici nel trattamento dell'obesità e nella gestione delle principali complicanze. The effect of prebiotic supplementation with inulin on cardiometabolic health: Rationale, design, and methods of a controlled feeding efficacy trial in adults at risk of type 2 diabetes. Mitchell CM, Davy BM, Halliday TM, Hulver MW, Neilson AP, Ponder MA, Davy KP. Contemp Clin Trials. 2015 Nov;45(Pt B):328-37
Dosi e Modo d'uso
Come usare i prebiotici
Anche in questo caso non è possibile definire a priori un dosaggio standard e riproducibile.
Il range compreso tra 2 e 10 grammi giornalieri sembrerebbe tuttavia soddisfare le diverse esigenze cliniche.
Per sfruttare a pieno tutte le potenzialità dei prebiotici, comprese quelle metaboliche, sarebbe preferibile assumere queste fibre prima dei pasti principali con abbondante acqua.
Per ridurre invece i potenziali effetti collaterali, sarebbe preferibile iniziare con una dose bassa per aumentarla gradualmente.
Effetti Collaterali
L'uso di integratori di prebiotici, soprattutto nelle fasi iniziali dell'integrazione, potrebbe determinare l'insorgenza di gonfiore, meteorismo, dispepsia, stipsi o diarrea.
Controindicazioni
Quando non devono essere usati i prebiotici
Non esistono controindicazioni assolute all'utilizzo di prebiotici, eccezion fatta per i soggetti allergici.
Tuttavia il loro impiego dovrebbe avvenire con particolare cautela nei soggetti affetti da sindrome dell'intestino irritabile, patologie infiammatorie intestinali e dispepsia.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto dei prebiotici?
L'attività biologica di ripristino della flora intestinale dei prebiotici, potrebbe evidentemente essere potenziata dalla contestuale assunzione di probiotici.
I prebiotici, proprio per la loro natura chimico-fisica, potrebbero ridurre l'assorbimento intestinale, e quindi la biodisponibilità di principi attivi contestualmente assunti.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere i prebiotici?
Gli integratori di prebiotici non sostituiscono in alcun modo una dieta adeguata ed uno stile di vita sano.
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