Che Cos'è
Il meliloto (Melilotus officinalis) è una pianta medicinale erbacea, biennale e a fiori gialli.
Appartiene alla famiglia delle Fabaceae (leguminose) ed è conosciuto anche come erba vetturina gialla.
Le sommità fiorite del meliloto, una volta essiccate, risultano ricche di cumarina.
A dosi adeguate, espletano un'azione antinfiammatoria e protettiva a livello vascolare, aumentando il tono dei vasi sanguigni, l'ossigenazione tissutale e il drenaggio linfatico.
Il meliloto viene pertanto utilizzato nel trattamento dei problemi circolatori legati alla funzione linfatica e venosa:
- aumenta la resistenza capillare;
- diminuisce la permeabilità della parete vascolare;
- migliora il ritorno venoso;
- migliora la circolazione linfatica;
- manifesta attività antinfiammatoria e antiedematosa.
A Cosa Serve
Il meliloto viene usato per via orale:
- nel trattamento delle flebiti, delle varici (vene varicose), dell'insufficienza venosa e delle emorroidi;
- come diuretico nei casi di ritenzione idrica;
- nel trattamento della cellulite;
- nel trattamento della fragilità capillare.
La monografia dell'EMA (European Medicine Agency)1 segnala l'uso tradizionale del meliloto:
- per alleviare i sintomi di disagio e pesantezza delle gambe, legati a disturbi circolatori venosi minori;
- per il trattamento di infiammazioni minori della pelle (uso esterno).
L'indicazione d'uso elettiva del meliloto è nel trattamento dei sintomi dipendenti dalla presenza di vene varicose (dolore, gambe pesanti, crampi notturni, prurito, gonfiore).
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Principi Attivi
Gli estratti di meliloto contengono:
- Cumarina,
- Flavonoidi (kampeferolo, quercetina),
- Saponine triterpeniche
- Olio volatile.
I principali costituenti chimici della droga fresca sono i glicosidi dell'acido cumarico, specialmente il melitoside, che per idrolisi lattonizza a cumarina. Sono presenti anche cumarina libera, 3,4-diidrossicumarina (melilotina), scopoletina e umbelliferone.
Le sommità fiorite essiccate di meliloto contengono in genere lo 0,4-0,9% di cumarina, per la maggior parte formatasi durante il processo di essiccamento.
Altri costituenti chimici, quantitativamente secondari, presenti nelle sommità fiorite di meliloto includono glicosidi della quercetina e del kempferolo, saponine triterpeniche, melitogenina e vari acidi fenolici, tra cui acido melilotico e acido caffeico. Sono presenti anche composti volatili.
Le cumarine agiscono sui vasi linfatici e sul microcircolo arterioso e venoso. Stimolano i macrofagi a degradare alcuni complessi macromolecolari responsabili degli edemi. Inoltre, riducono la degradazione delle catecolamine a livello dei vasi sanguigni, con conseguente aumento della loro tonicità e contrattilità.
A livello topico, gli estratti di meliloto manifestano proprietà astringenti e antiflogistiche, per cui rientrano nella formulazione di collutori e colliri.
La medicina tradizionale ne consiglia l'impiego anche per il lavaggio di ferite, piaghe e ulcere, grazie alle proprietà cicatrizzanti.
Proprietà e Benefici
Esiste una ricerca scientifica limitata a sostegno degli usi terapeutici del meliloto.
Gli studi di seguito indicati risultano scarsamente significativi dal punto di vista scientifico, e necessitano di ulteriori conferme.
Insufficienza Venosa, Varici e Sintomi Associati
In uno studio aperto, 200 mg al giorno di un estratto secco di meliloto, somministrato oralmente per 15 giorni a pazienti sofferenti di insufficienza venosa cronica agli arti inferiori, hanno significativamente ridotto lo stato edematoso, il numero degli attacchi notturni di crampi e la sensazione di pesantezza alle gambe 2.
La rilevanza clinica degli effetti osservati è dubbia 3.
In un altro studio clinico aperto, 20 pazienti con linfedema degli arti inferiori sono stati trattati con 200 mg di estratto di meliloto al giorno in combinazione con terapia compressiva per 6 mesi.
Dopo 90 e 180 giorni di trattamento sono stati rilevati miglioramenti in tutte le variabili osservate, sia soggettive (ad es. dolore e tensione) che oggettive (ad es. circonferenza della gamba e rilevazioni ecografiche) 4.
Tuttavia non è possibile valutare il contributo dell'estratto di meliloto sugli effetti del trattamento, essendo questo combinato con la terapia compressiva 2.
Un altro studio è stato eseguito su 4.536 pazienti affetti da insufficienza venosa cronica di varia origine, trattati con una dose giornaliera da 4 a 8 mg di un estratto di meliloto standardizzato al 20% di cumarina per 3-8 mesi.
Secondo gli Autori, buoni risultati sono stati osservati nel 70% dei pazienti, in termini di riduzione dell'edema e di sintomi come gambe pesanti, dolore, crampi notturni, edema e prurito 5.
Gli effetti collaterali, principalmente disturbi gastrointestinali, sono stati osservati in 55 pazienti (1,2%). Reazioni allergiche si sono verificate in 12 pazienti (0,25%).
Anche combinazioni di meliloto e rutina sono state sottoposte a studi clinici per la valutazione dell'efficacia nell'insufficienza venosa cronica e nella flebite, con risultati soddisfacenti 6, 7.
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Cellulite
Uno studio preliminare su 32 donne con cellulite ha studiato gli effetti di un prodotto a base di Melilotus officinalis, di un prodotto a base di Centella asiatica, di un complesso “multierbe” e di un controllo.
Sia il meliloto (300 mg al giorno, pari a 102 mg di cumarine totali) che la centella asiatica (482 mg al giorno, pari a 50 mg di derivati triterpenici totali, espressi come asiaticoside), assunti per 90 giorni, hanno esibito effetti positivi sull'inestetismo della cellulite, sui sintomi e sui parametri reologici 8.
Distorsioni, contusioni
In uno studio, 25 mg di estratto di meliloto (contenente 0,25 mg di cumarina) in aggiunta al trattamento convenzionale, ha ridotto notevolmente i sintomi di infiammazione, dolore e gonfiore rispetto al gruppo trattato convenzionalmente, in un gruppo di 80 pazienti con edemi post-traumatici.
Rif: Yang Y-l & Shang ping. Clinical Research on the Curative Effect of Setus-M in the Treatment for Traumatic Tumefaction. 2010.
Modo d'uso
Uso interno
Si usano solitamente estratti secchi di sommità fiorite di meliloto in quantità giornaliere (indicativamente 15-150mg al giorno) corrispondenti a 3-30 mg di cumarine.
L'infuso di meliloto è indicato in presenza di cellulite e ritenzione idrica; si prepara con 1-1,2 grammi di droga per tazza d'acqua bollente, lasciando in infusione per 5 minuti. Bere 2 volte al giorno.
La tintura madre di meliloto si assume generalmente a dosi di 40 gocce tre volte al giorno.
Avvertenze
- Se i sintomi si aggravano durante il trattamento o persistono per più di 1-2 settimane, è bene consultare un medico o un operatore sanitario qualificato.
- Non superare la dose consigliata dal produttore, salvo diverso consiglio medico.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita
Controindicazioni
- A scopo cautelativo, l'impiego del Meliloto è sconsigliato ai bambini, alle donne in gravidanza e in allattamento.
- L'impiego del Meliloto è controindicato anche nei pazienti trattati con farmaci anticoagulanti.
- Più in generale, l'assunzione di Meliloto in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
Effetti Collaterali
- E' stato descritto qualche raro caso di cefalea a seguito della somministrazione orale di meliloto.
- Sono anche possibili disturbi gastrointestinali e reazioni allergiche in soggetti predisposti.
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