Pepsina | Funzioni, Digestione, Uso come Integratore

Che Cos'è

La pepsina è un enzima proteolitico presente nel succo gastrico. Il suo compito è quello di iniziare la digestione delle proteine, che verrà ultimata nell'intestino tenue.

La pepsina non viene prodotta come tale dallo stomaco, per evitare che digerisca le stesse cellule che l'hanno sintetizzata. Per questo motivo, viene secreta in una forma inattiva chiamata pepsinogeno, che (in ambiente acido) si trasforma in pepsina.

La sintesi del pepsinogeno è affidata alle cosiddette cellule principali dello stomaco. Quest'organo ospita anche altri tipi di cellule: quelle parietali sono deputate alla secrezione di acido cloridrico, mentre le cellule mucose proteggono il rivestimento interno dello stomaco dall'azione dei succhi gastrici.

L'acido cloridrico agisce in sinergia con la pepsina per uccidere i batteri ingeriti e sciogliere le parti coriacee degli alimenti. Si consideri inoltre che la pepsina lavora bene in ambienti fortemente acidi (pH 1,4-2,8), mentre quando il pH si avvicina alla neutralità risulta denaturata.

La secrezione di pepsinogeno è stimolata dall'ingestione di alimenti ricchi di proteine ^{1, 2, 3}. L'ormone gastrina e il nervo vago innescano il rilascio di pepsinogeno e acido cloridrico quando il cibo viene ingerito.

A Cosa Serve

La pepsina è uno degli enzimi digestivi più importanti, che inizia a scomporre le proteine nello stomaco.

Come tutti gli enzimi, anche la pepsina è un tipo di proteina che aiuta a realizzare una reazione chimica.

Nello specifico, la pepsina è una proteasi (a volte chiamata anche peptidasi), cioè un enzima che aiuta a scomporre le proteine in frammenti più piccoli ⁴.

La pepsina è uno dei tre principali enzimi deputati alla digestione delle proteine: gli altri due sono la chimotripsina e la tripsina, entrambi prodotti dal pancreas e riversati nell'intestino tenue.

La pepsina è la prima a iniziare a digerire le proteine assunte con il cibo. Gli altri due enzimi subentrano dopo che la pepsina ha svolto il lavoro iniziale ².

Come Funziona?

La pepsina è in grado di sciogliere il legame peptidico tra gli aminoacidi, spezzando così lunghe catene proteiche in catene più corte chiamate peptidi ^{4, 2}.

In particolare, la pepsina è una peptidasi aspartica, poiché presenta l'amminoacido aspartato nel suo sito attivo. L'aspartato consente alla pepsina di digerire le proteine ^{2, 5, 6}.

La pepsina è anche una specie di endopeptidasi, il che significa che può tagliare una catena proteica proprio nel mezzo (al contrario delle esopeptidasi che tagliano le proteine alle estremità) ^{2, 5}.

La pepsina è più efficace nel separare i legami peptidici tra amminoacidi idrofobici e preferibilmente aromatici come fenilalanina, triptofano e tirosina ².

Dopo che la pepsina ha fatto il suo lavoro, i peptidi rilasciati passano nell'intestino; nel tenue, altre peptidasi e proteasi li scompongono ulteriormente in dipeptidi, tripeptidi e singoli amminoacidi, che possono essere assorbiti.

L'organismo usa questi aminoacidi per costruire nuove proteine o li metabolizza per produrre energia ^{7, 8}.

Usi Industriali

Poiché la pepsina taglia le catene proteiche in una sequenza specifica, i laboratori biomedici la usano per produrre proteine specializzate, come i frammenti di anticorpi utili in alcuni test di laboratorio ⁹.

La pepsina ha anche applicazioni nell'industria alimentare. Ad esempio, viene utilizzata per la produzione della gelatina, per l'idrolisi di altre fonti proteiche animali e vegetali, o per rimuovere squame e conchiglie da molluschi e crostacei ^{10, 11, 12, 13}.

Viene inoltre utilizzata nell'industria della pelle per rimuovere i peli e il tessuto residuo dalle pelli.

Uso come Integratore

La pepsina può essere usata come enzima digestivo.

In uno studio su 92 persone con dispepsia funzionale (cattiva digestione senza una chiara causa patologica), un protocollo di integrazione basato sull'associazione di pepsina e aminoacido cloridrato ha ridotto i sintomi, come il dolore addominale, dopo 6 settimane di trattamento ¹⁴.

In uno studio, 82 persone con gastrite cronica hanno ricevuto un integratore di pepsina dopo i pasti. Gli Autori hanno osservato che il trattamento con pepsina è stato efficace per il 75% delle persone ¹⁵.

Inoltre, bassi livelli di pepsinogeno sono stati collegati allo sviluppo dell'infiammazione dello stomaco e possono essere utilizzati per aiutare a diagnosticare la gastrite ^{16, 17, 18, 19}.

Modo d'uso

Tipicamente, gli integratori di pepsina contengono circa 20 mg di enzima per dose.

Il loro utilizzo per coadiuvare la digestione deve avvenire immediatamente dopo il termine del pasto.

Alcuni integratori di pepsina includono una fonte di HCl (acido cloridrico) per garantire l'acidità alla quale la pepsina funziona in modo ottimale (in particolare nelle persone con ipocloridria o acloridria). Una di queste fonti è la betaina HCl, che aumenta i livelli di acidità di stomaco aiutando teoricamente il lavoro della pepsina.

A volte la pepsina è combinata con altri enzimi proteolitici di origine vegetale, come bromelina e papaina, o con altri enzimi digestivi, come la lattasi (che digerisce il lattosio), le alfa-galattosidasi che aiutano la digestione dei carboidrati non digeribili.

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