Bifiderm | Funziona? Fa Male? Uso, Prezzo, Opinioni

Che Cos'è

Bifiderm è un integratore alimentare a base dei microrganismi probiotici Bifidobacterium breve BR03 e Lactobacillus salivarius LS01.

Come tutti i probiotici, Bifiderm agisce sulla flora intestinale, ripristinandone l'equilibrio. In epoche recenti varie evidenze scientifiche sottolineano come tale equilibrio sia fondamentale, non solo per la corretta salute dell'intestino, ma anche per il benessere di vari organi e apparati, e più in generale dell'intero organismo.

Grazie a questa molteplicità di funzioni del microbiota intestinale, ristabilirne il corretto equilibrio in presenza di specifiche alterazioni può contribuire anche ad alleviare i sintomi della dermatite atopica e a prolungare l'intervallo tra le manifestazioni della sindrome, oltre ad avere un effetto potenzialmente benefico nel trattamento di allergie e intolleranze alimentari.

A Cosa Serve

Per adulti e bambini, l'uso di Bifiderm è indicato nel riequilibrio della flora batterica intestinale conseguente a squilibri alimentari o terapie antibiotiche, e più in generale può risultare utile in caso di:

• Terapie antibiotiche e/o lassative
• Diarrea
• Irregolarità dell'alvo
• Difficoltà digestive
• Sindrome dell'intestino irritabile
• Infezioni urogenitali
• Allergie respiratorie
• Reazioni avverse ai cibi
• Tensione addominale
• Meteorismo
• Stress psico-fisico

Caratteristiche

Bifiderm associa due ceppi probiotici (entrambi non meno di 1x10⁹ UFC/dose):

• il Lactobacillus salivarius LS01 in una valutazione preclinica ha dimostrato di ridurre il rilascio delle citochine di tipo 2, inducendo un miglioramento nel rapporto th1/th2;
• il Bifidobacterium breve è stato selezionato perché i bifidobacteria sono presenti in proporzione minore nelle feci dei neonati con dermatite atopica.

Una bustina di Bifiderm garantisce l'apporto di non meno di 2 miliardi di cellule vive dei due microrganismi probiotici.

Probiotici e Allergie

La microflora intestinale ha un ruolo fondamentale nel corretto sviluppo e nel mantenimento del sistema immunitario

È stata dimostrata una correlazione tra la composizione della microflora intestinale e l'insorgenza di allergie. Ad esempio, si è visto come vi sia una minore colonizzazione da parte di enterococchi e bifidobatteri, e una maggiore presenza di Staphylococcus aureus e clostridi, nei soggetti che sviluppano un'allergia rispetto agli individui sani.

Alcuni microrganismi probiotici hanno dimostrato di modulare la risposta immunitaria in senso antinfiammatorio.

Gli effetti dei probiotici sul sistema immunitario si articolano soprattutto a livello locale, ma la loro influenza può essere evidente anche in tessuti distanti (sistema respiratorio) e su cellule che non transitano attraverso il tratto gastrointestinale (monociti circolanti).

Si è visto addirittura come la dermatite atopica nei bambini a rischio si possa prevenire con la somministrazione alle future mamme di specifici ceppi di probiotici, proseguendo poi durante l'allattamento e lo svezzamento dei neonati, e somministrando tali ceppi anche al neonato, durante tutto il primo anno di vita.

In questo contesto, le linee guida internazionali suggeriscono di considerare l'uso di probiotici in tre categorie di persone:

• donne in gravidanza ad alto rischio di allergie nei loro figli;
• donne che allattano bambini ad alto rischio di sviluppare allergie;
• bambini ad alto rischio di sviluppare allergie.

La supplementazione con batteri probiotici può essere inoltre raccomandata nei lattanti nutriti con latte formulato o in polvere. Ciò favorirebbe, infatti, la naturale produzione di immunoglobuline concorrendo al rinforzo delle attività della mucosa intestinale e alla maturazione delle funzioni immunitarie

Tuttavia è importante ricordare che i benefici di qualsivoglia trattamento probiotico dipendono da numerosi fattori, quali il ceppo batterico usato, la durata della somministrazione, il tipo di prodotto, la patologia trattata, l'età e la dieta del paziente.

Il Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) è il probiotico più studiato in questo campo: la somministrazione di LGG nelle prime settimane di vita ha infatti dimostrato un ruolo nella prevenzione delle allergie alimentari, di dermatiti e di eczemi atopici. Anche altre specie batteriche, quali L. reuteri e una miscela composta da Lactobacillus lactis, Bifidobacterium infantis e Bifidobacterium breve sembrano avere un ruolo nella riduzione dell'atopia e dell'eczema.

Modo d'uso

Valori Nutrizionali

Ingredienti

Maltodestrina; microrganismi probiotici: Bifidobacterium breve BR03, Lactobacillus salivarius LS01.

Avvertenze

• L'uso di Bifiderm è considerato virtualmente innocuo, quindi può essere liberamente impiegato in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini sotto consiglio medico.
  
• Non ha controindicazioni e non ha effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
  
• Bifiderm è ben tollerato sia negli anziani, sia nei giovani e nei bambini.
• Non esistono effetti collaterali noti a lungo termine relativi all'utilizzo dell'integratore, né sono descritte interazioni con altri farmaci fatta eccezione per il concomitante uso di antibiotici che potrebbero inattivare i ceppi probiotici.

Conservazione

Conservare in luogo asciutto, al riparo dalla luce diretta e a temperatura non superiore a 25°C.

Controindicazioni

Il trattamento con probiotici come Bifiderm è generalmente sconsigliabile:

• in pazienti immunocompromessi, ad esempio HIV-positivi o in terapia con farmaci chemioterapici
• in presenza di pancreatite
• in bambini molto piccoli senza aver preventivamente ottenuto il parere positivo del medico.

Più in generale, l'assunzione di Bifiderm in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del paziente, saprà dare i migliori consigli.

Effetti Collaterali

• Non esistono particolari effetti collaterali noti a lungo termine relativi all'utilizzo di integratori probiotici, né sono descritte interazioni con altri farmaci fatta eccezione per il concomitante uso di antibiotici che potrebbero inattivare il ceppo.
• Tra i principali effetti indesiderati ascrivibili a un trattamento probiotico ricordiamo: flatulenza, meteorismo, crampi addominali e diarrea. Se presenti, questi effetti collaterali hanno il più delle volte carattere transitorio e tendono a regredire spontaneamente; di solito si tratta di un fenomeno transitorio dovuto ai cambiamenti in atto a livello della flora intestinale. In tali casi è sufficiente ridurre la dose giornaliera di prodotto per qualche giorno.
• In caso di tendenza alla stipsi, si raccomanda di assumere Bifiderm insieme a generosi apporti di liquidi nella dieta.

Prezzo e Offerte

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