Che Cos'è
Il Saccharomyces cerevisiae è un fungo unicellulare (quindi un lievito) molto diffuso in natura.
Conosciuto anche come lievito del fornaio o lievito di birra, il Saccharomyces cerevisiae è stato a lungo sfruttato dall'uomo in maniera inconsapevole, per la produzione di birra, vino, pane e altri prodotti alimentari.
Il Saccharomyces cerevisiae può anche essere considerato un vero e proprio integratore alimentare. Costituisce infatti un'ottima fonte di:
- Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, acido folico)
- Minerali (potassio, cromo, zinco, selenio, litio, magnesio, fosforo)
- Proteine ad alto valore biologico
- Prebiotici (Mannano-oligosaccaridi (MOS), beta-glucani)
- Composti antinfiammatori e immunostimolanti (beta-glucani)
- Nicotinamide Riboside
- Nucleotidi: DNA e RNA
- Ergosterolo
Il lievito di birra appositamente coltivato per usi supplementari (come integratore), viene spesso arricchito con vitamine del gruppo B, soprattutto con vitamina B12 e acido folico.
Inoltre si sfruttano terreni di coltura privi di glutine (come glucosio o melassa), mentre il lievito di birra destinato alla panificazione o alla vinificazione spesso contiene glutine in quanto ricavato della fermentazione di cereali, talvolta glutinati.
Come integratore alimentare si sfrutta la forma essiccata e disattivata (quindi con cellule morte di Saccharomyces cerevisiae), mentre per gli usi alimentari (panificazione, vinificazione) è necessario utilizzare il lievito fresco con cellule vitali.
Il lievito essiccato e non vitale può essere usato anche in cucina per il suo sapore di formaggio, nocciolato e leggermente salato.
Usi Alimentari
Il Saccharomyces cerevisiae si nutre di zuccheri e - a seconda della presenza o meno di ossigeno - li metabolizza in modo diverso producendo:
- alcool etilico (etanolo), quando fermenta gli zuccheri in condizioni anaerobie (assenza di ossigeno);
- anidride carbonica, quando fermenta gli zuccheri in condizioni aerobie (presenza di ossigeno).
Dunque, in condizioni di assenza di ossigeno, avremo una fermentazione alcolica, che può determinare, ad esempio, la trasformazione del mosto in vino.
In presenza di ossigeno, invece, si ottiene la produzione prevalente di anidride carbonica; all'interno degli impasti glutinati, questa anidride carbonica rimane intrappolata tra le maglie proteiche del glutine.
Di conseguenza, si ha una lievitazione con aumento di volume del pane o di altri prodotti da forno, come pizza, focacce, piadine, panzerotti, ma anche dolci come ciambelle, muffins e alcune torte.
Proprietà e Benefici
Uso come Probiotico
Il Saccharomyces cerevisiae è un probiotico veterinario ampiamente utilizzato nell'alimentazione animale. Sebbene diversi ceppi di S. cerevisiae abbiano dimostrato un potenziale probiotico nell'uomo, soltanto la subspecie boulardii ha dimostrato effetti terapeutici significativi 1.
Il Saccharomyces boulardii è un lievito probiotico, particolarmente efficace nel migliorare la diarrea da antibiotici.
È disponibile sia come integratore (es. Enterogermina Viaggi, Biotrap) che come farmaco da banco (es. Codex), ed è indicato per:
- prevenzione e trattamento dell'alterazione del normale equilibrio della flora batterica intestinale (dismicrobismo intestinale) indotto dall'uso di antibiotici e sulfamidici (medicinali contro le infezioni);
- prevenzione e trattamento delle carenze di vitamine nell'organismo (disvitaminosi) determinate dall'uso di antibiotici e sulfamidici;
- prevenzione e trattamento delle "diarree del viaggiatore";
- terapia delle diarree acute di varie origini;
- terapia della sindrome del colon irritabile con alvo alterato;
- terapia delle infezioni da funghi (candidosi) del tratto digerente.
Il Saccharomyces cerevisiae usato come integratore si trova tipicamente in forma essiccata, non vitale, quindi priva di qualsiasi attività probiotica. Può tuttavia risultare ugualmente benefico per la salute dell'intestino, grazie all'attività prebiotica legata al contenuto di beta-glucani e mannano-oligosaccaridi (MOS).
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Miglior Controllo Glicemico
Il lievito è una buona fonte di cromo, un minerale che sembra utile per migliorare la tolleranza al glucosio in pazienti affetti da diabete di tipo II, favorendo la normalizzazione della glicemia attraverso l'aumento della sensibilità dell'insulina 1, 2, 3, 4, 5.
In questo studio clinico 6, la somministrazione di 1800mg di lievito di birra al giorno per 12 settimane ha migliorato il controllo glicemico di pazienti diabetici, come dimostrato dai miglioramenti nei valori glicemici a digiuno, emoglobina glicata e sensibilità all'insulina.
Il lievito di birra è naturalmente ricco del cosiddetto fattore di tolleranza al glucosio (GTF), un composto che contiene una forma biologicamente attiva di cromo 7.
Grazie al GTF, il lievito di birra ha ridotto i livelli di colesterolo, glicemia, trigliceridi e LDL ("cattivo") e ha aumentato i livelli di colesterolo HDL ("buono") nei ratti e nell'uomo con diabete di tipo 2 8.
Previene le Malattie Cardiovascolari
Il lievito di birra contiene molti nutrienti che abbassano:
- il colesterolo:
- la pressione sanguigna:
In un piccolo studio su 55 pazienti diabetici di tipo 2 con colesterolo alto, basse dosi di lievito di birra (3,6 g al giorno per 8 settimane) hanno ridotto i trigliceridi nel sangue e le LDL aumentando il colesterolo HDL benefico 18.
Dosi più elevate di questo integratore (10-20 g al giorno) hanno ottenuto risultati simili in 46 soggetti 19.Oltre a ridurre il colesterolo, il lievito di birra può anche abbassare la pressione sanguigna. Uno studio su 90 adulti con diabete di tipo 2 ha scoperto che il lievito di birra ha abbassato significativamente la pressione sanguigna, ma non è riuscito a migliorare i lipidi nel sangue 20.
Sostegno Immunitario
Nutrendo il microbiota dell'intestino con la sua azione prebiotica e proteggendolo dai patogeni, il S. cerevisiae può rafforzare il sistema immunitario 21, 22, 23.
Oltre all'azione prebiotica, il lievito di birra contiene polisaccaridi come alfa-mannano e beta-glucano che hanno proprietà di potenziamento immunitario 24.
La ricerca cellulare indica che i beta-glucani del lievito (cioè beta-1-3-glucano) hanno una maggiore capacità di attivare il sistema immunitario rispetto ai beta-glucani da altre fonti 25.
Uno studio clinico 25a randomizzato e in doppio cieco ha indagato gli effetti di un prodotto commerciale essiccato (EpiCor), ottenuto dalla fermentazione di Saccharomyces cerevisiae, somministrato a dosi di 500mg al giorno per 12 settimane. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa dell'incidenza dei sintomi influenzali, oltre a una riduzione - tuttavia non staticamente significativa - della durata complessiva dell'influenza. Lo stesso trattamento ha alleviato i sintomi della febbre da fieno in 96 individui 25b.
Occorre precisare che questi ultimi studi sono stati finanziati dalla società proprietaria del supplemento EpiCor, che indica un enorme conflitto di interessi.
Azione Ricostituente
Il lievito di birra può essere consigliato dal medico nei casi di:
- astenia (debolezza generalizzata), convalescenze e condizioni di stress;
- affaticamento fisico e mentale e nei cambi di stagione;
I pazienti con sindrome da affaticamento cronico sono spesso carenti di vitamine del gruppo B e altri nutrienti. I prodotti a base di S. cerevisiae possono sostenere il loro stato nutrizionale, migliorare la funzione cognitiva e l'umore, e ridurre altri sintomi 26, 27, 28.
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Controllo del Peso
In uno studio condotto su 54 uomini e donne obesi, un integratore a base di S. cerevisiae (idrolizzato di lievito) ha contribuito a ridurre il peso e il grasso addominale, senza effetti negativi sulla massa magra 29. Le donne obese che assumevano lo stesso integratore mangiavano meno, perdevano più grasso e controllavano meglio il desiderio di zuccheri 30.
In effetti, da studi sui topi è emersa la capacità del S. cerevisiae di ridurre l'ormone della fame grelina, il che può spiegare in parte la perdita di peso corporeo 31, 32.
Questi risultati coincidono con i dati di precedenti studi sugli animali e sull'uomo che mostravano una riduzione del peso corporeo e del grasso corporeo dopo l'integrazione con idrolizzato di lievito 33, 34.
Uso Topico per la Bellezza della Pelle
L'estratto di S. cerevisiae (SCE) è usato nei cosmetici, dove riduce lo stress ossidativo e migliora le condizioni della pelle. È stato dimostrato che migliora l'idratazione della pelle e il microrilievo cutaneo nei volontari 35.
Le formulazioni orali contenenti estratto di Saccharomyces cerevisiae possono essere utili anche nel trattamento coadiuvante di molte dermatopatie, come l'acne e la dermatite seborroica, in caso di pelle grassa e impura, e come depurativo nel corso di diete disintossicanti, rendendo la pelle più luminosa.
Inoltre, grazie alla sua azione trofica (stimolante della crescita), alcune ricerche 36 suggeriscono che il lievito alimentare può aiutare il rafforzamento della pelle e degli annessi cutanei (come le unghie, la pelle secca, i capelli fragili o che cadono).
Questi risultati potrebbero essere spiegati dall'abbondante contenuto in proteine, beta-glucani, vitamine e minerali presenti nel S.cerevisiae. Si ritiene che questi componenti abbiano proprietà cicatrizzanti, idratanti e antiossidanti 37, 38, 39.
Uso Topico contro le Emorroidi
L'estratto di cellule di Saccharomyces Cerevisiae contiene metaboliti cellulari quali amminoacidi e peptidi di peso molecolare tra 6.000 e 12.000 Dalton, composti in maggioranza da acido glutammico. Insieme a questi sono presenti anche carboidrati, composti principalmente da trealosio e da glucosio.
Grazie ai suoi componenti, l'estratto di Saccharomyces Cerevisiae ha dimostrato di accelerare la rigenerazione dei tessuti lesi.
Preparazione H è una pomata antiemorroidaria che contiene come principio attivo un fattore di rigenerazione cellulare estratto dal Saccharomyces Cerevisiae.
Si utilizza quindi nel trattamento locale delle ragadi anali e delle emorroidi esterne e interne, per favorirne la guarigione alleviando il prurito e i dolori che ne derivano.
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Avvertenze
- In gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini, utilizzare il Saccharomyces Cerevisiae solo dopo aver chiesto il consiglio del medico e aver ottenuto l'approvazione all'uso del prodotto.
- Non superare la dose giornaliera raccomandata.
- Il lievito di birra e gli integratori in genere non vanno intesi come sostituti di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano.
Controindicazioni
- L'assunzione di Saccharomyces Cerevisiae vitale o di altri probiotici è generalmente sconsigliabile:
- in pazienti immunocompromessi, ad esempio HIV-positivi o in terapia con farmaci chemioterapici;
- in presenza di pancreatite;
- in presenza di sindrome da contaminazione batterica del tenue;
- in bambini molto piccoli senza aver preventivamente ottenuto il parere positivo del medico.
- Alcune persone potrebbero essere intolleranti al lievito alimentare.
Anticorpi anti S. cerevisiae (ASCA) sono stati trovati in molte malattie autoimmuni in cui si verifica una maggiore permeabilità intestinale, tra cui diabete di tipo 1, celiachia, morbo di Crohn e altri 40, 41, 42. In questi casi, l'assunzione di lievito di birra potrebbe aggravare la situazione. - Per il suo elevato contenuto di purine, il lievito di birra andrebbe consumato con la dovuta cautela da parte di soggetti con gotta o iperuricemia.
- Più in generale, l'assunzione di lievito di birra in presenza di condizioni patologiche o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata soltanto sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del paziente, saprà dare i migliori consigli.
Interazioni Farmacologiche
Il lievito di birra può interagire con diversi tipi di farmaci.
- Inibitori delle monoaminossidasi (IMAO - MAO Inibitori): questi includono farmaci come tranilcipromina, selegilina e isocarbossazide, usati per il trattamento della depressione.
La grande quantità di tiramina nel lievito di birra può scatenare una crisi ipertensiva se l'integratore viene assunto assieme agli IMAO. Il conseguente picco immediato della pressione sanguigna è pericoloso e può causare un infarto o ictus.
- Meperidina: questo è un antidolorifico narcotico. Una crisi ipertensiva può verificarsi anche quando il lievito di birra interagisce con questo narcotico.
- Farmaci per il diabete: il lievito di birra può abbassare i livelli di zucchero nel sangue. Assumerlo in combinazione con i farmaci per il diabete può quindi comportare un rischio più elevato di ipoglicemia.
Effetti Collaterali
Il lievito di Birra fa Male?
- Tra i principali effetti indesiderati ascrivibili all'assunzione di lievito di birra si ricordano flatulenza, meteorismo, crampi addominali e diarrea.
Se presenti, questi effetti collaterali hanno il più delle volte carattere transitorio e tendono a regredire spontaneamente; di solito si tratta di un fenomeno dovuto al generoso apporto di fibra e ai cambiamenti in atto a livello della flora intestinale. - Il lievito di birra vivo (per uso alimentare) può invece provocare, specialmente ad alte dosi e/o in soggetti sensibili, lievi disturbi intestinali, generalmente di breve durata, legati al contenuto in cellule vive.
- Il potenziale contenuto di tiramina può scatenare attacchi di emicrania in alcuni individui.
- Per l'elevato contenuto di niacina (vitamina PP) il consumo di lievito di birra in quantità generose può causare rossore, prurito e formicolio della pelle, soprattutto al viso, al torace o al collo; tale effetto collaterale deriva dalla dilatazione dei vasi sanguigni e, pur essendo spiacevole, non risulta pericoloso per la salute.
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