Migliore Sigaretta Elettronica

Migliore Sigaretta Elettronica
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Definizione

La migliore sigaretta elettronica è quella che, per caratteristiche tecniche, risponde meglio alle esigenze degli utenti e, al contempo, rientra nei parametri di certificazione, necessari alla sua commercializzazione.
Mentre il primo aspetto (rispondenza del dispositivo alle esigenze dell'utente) è abbastanza scontato, il secondo (rispondenza ai parametri di certificazione) può risultare poco chiaro per una parte dei lettori.
Tuttavia, è bene sottolineare che la certificazione di una sigaretta elettronica è sinonimo di buona sicurezza: infatti, significa che il dispositivo ha superato determinati test e rientra in specifici parametri di rischio controllato.
Al contrario, una sigaretta sprovvista di certificazione è un prodotto incognito, di cui non si conoscenza la provenienza, il materiale per l'assemblaggio ecc.

Attenzione: nessuna delle numerose ricerche condotte finora ha dimostrato che la sigaretta elettronica e il liquido in essa inserito siano assolutamente sicuri per la salute dell'essere umano;
allo stesso modo, nessuno studio ha dimostrato il contrario, cioè la loro assoluta pericolosità.

CHE CARATTERISTICHE DEVE AVERE UNA BUONA SIGARETTA ELETTRONICA?

Premessa: com'è noto alla maggior parte dei lettori, le componenti fondamentali di una sigaretta elettronica sono il filtro con cartuccia, l'atomizzatore, la batteria al litio e il circuito elettronico interno.
Il filtro con cartuccia rappresenta il serbatoio del liquido; l'atomizzatore è l'elemento che riscalda il liquido e ne induce la vaporizzazione; la batteria al litio è la fonte di energia per riscaldare l'atomizzatore; infine, il circuito elettronico interno è la serie di contatti che permettono gli appena citati processi.

Dopo questa doverosa premessa, i parametri che fanno di una sigaretta elettronica uno strumento di qualità sono:

  • La buona autonomia della batteria e la sua longevità. Una batteria è valida quando, da pienamente carica, permette di eseguire almeno 150-200 “tiri” (circa 12-15 sigarette al giorno) e quando dura circa 200-300 cariche.
  • Un serbatoio capiente, facile da ricaricare e antigoccia. Un serbatoio è antigoccia quando è esente da perdite.
  • Un atomizzatore adatto alla batteria presente. Se l'atomizzatore è adeguato alla batteria, la vaporizzazione del liquido è ottimale e il fumatore prova gusto nel fumare una sigaretta elettronica. Viceversa, un'errata combinazione atomizzatore-batteria altera il processo che trasforma il liquido in vapore e il fumatore se ne rende conto dal cattivo sapore del fumo inalato.
    Detto questo, è importante precisare che, in commercio, esistono batterie compatibili con un'ampia gamma di atomizzatori.
  • La possibilità di cambiare il singolo componente, se usurato, e mantenere tutti quelli ancora funzionanti. Questa caratteristica può comportare un risparmio economico non trascurabile. Un utente, infatti, potrebbe trovare seccante dover cambiare una parte funzionante, perché un'altra si è usurata prima del previsto.
  • La presenza di una luce rossa (LED), che indica l'attivazione del dispositivo. Il LED rosso sulla sommità della sigaretta elettronica richiama la combustione di una sigaretta tradizionale ed è, per alcuni utenti, motivo di appagamento visivo.
  • La buona resistenza dei materiali.
  • L'alta disponibilità di componenti sostitutive, in commercio.

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CERTIFICAZIONE E REGOLAMENTAZIONE

La commercializzazione di una sigaretta elettronica richiede la rispondenza del dispositivo a specifiche direttive europee, alcune delle quali servono alla marcatura CE.
Per certificare che una tal sigaretta elettronica rispetta le sopraccitate direttive, è necessario sottoporre il prodotto ad alcuni test di laboratorio. L'esito di questi test - se superati - va a comporre il fascicolo tecnico della sigaretta elettronica che s'intende commercializzare.
I test di laboratorio sono:

  • EMC Compatibilità elettromagnetica (per la sigaretta ed il carica batterie)
  • LVD Sicurezza elettrica (per il carica batterie)
  • Test chimici a seguito dell'analisi dei rischi
  • Test ai sensi della Direttiva Batterie
  • Test RoHS

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Ad attestare la conformità CE del prodotto è una dichiarazione, che il produttore della sigaretta elettronica deve presentare in sedi opportune.
Questa dichiarazione permette la commercializzazione della sigaretta elettronica solo se firmata dal responsabile dell'immissione sul mercato (dopo, ovviamente, i sopraccitati test).
Due annotazioni importanti:

  • La marcatura CE deve essere apposta sul prodotto o, qualora le dimensioni dello stesso non lo permettano, sulla confezione.
  • Solo le parti e/o componenti del dispositivo che richiedono la marcatura CE devono presentare la suddetta marcatura.

Modelli più comuni

I modelli di sigaretta elettronica più venduti, in quanto di buona fattura, sono: eGo, yC, Elips e Leo.

eGo. Rappresenta probabilmente il dispositivo più diffuso. È noto per:

  • La buona autonomia della batteria.
  • Un ottimo hit. L'hit è la sensazione che il fumatore prova, a livello della gola, quando “tira” con una sigaretta tradizionale. La eGo simula bene tale sensazione.
  • La presenza del LED che indica l'attivazione del dispositivo.
  • La possibilità di eseguire circa 250 “tiri”, prima di dover ricaricare la cartuccia. 250 “tiri” sono circa 15-20 sigarette.
  • L'esistenza di più versioni, che rispondono a esigenze differenti. Le versioni più famose sono: la eGo-C a vapore freddo, la eGo-W a vapore caldo e la eGo-T con cartuccia ad elevata capienza.

yC. Si segnala per:

  • La somiglianza a una sigaretta normale.
  • Una batteria di durata pari a 3 ore.
  • La possibilità di inserirvi cartucce da 2 millilitri.

Elips. È nota perché:

  • Ha un design innovativo.
  • Possiede una batteria di lunga durata (superiore alle 3 ore).
  • Ha un serbatoio tank (cioè esterno all'atomizzatore) di circa 1,2 millilitri.
  • Non bisogna smontarla per ricaricarla.
  • Si vende in kit doppi (2 batterie e 2 atomizzatori) e con 5 cartucce.

Leo. Possiede le seguenti caratteristiche:

  • Ha un costo decisamente inferiore alla media (le precedenti costano tutti dai 40 euro in su; questa costa attorno ai 20 euro).
  • Ha un atomizzatore di lunga durata.
  • Non bisogna smontarla per ricaricarla.

Oggi, un individuo che si avvicina per la prima volta all'utilizzo della sigaretta elettronica può contare su varie guide on-line e sul parere di fumatori digitali di vecchia data.
Tutto ciò dovrebbe rendere più semplice la scelta della migliore sigaretta elettronica.

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