Perché è Difficile Smettere di Fumare
Il fumo di sigaretta genera una forte dipendenza, sia fisica che psichica. Per questo motivo, smettere di fumare è così difficile.
Il ruolo più importante nel generare questa dipendenza è attribuibile alla nicotina, una sostanza stimolante.
La nicotina agisce su alcuni centri cerebrali deputati alla percezione del piacere. Così, quando si cerca di smettere di fumare, il cervello soffre per l'assenza di nicotina e scatena sintomi da astinenza, come rabbia, ansia, depressione, difficoltà di concentrazione, impazienza, insonnia e irrequietezza.
La dieta può certamente aiutare a gestire questi sintomi, ma di certo non è in grado di assicurare un risultato certo e uguale per tutti. D'altronde, quasi sempre, falliscono persino i farmaci e i trattamenti psicoterapeutici di supporto utilizzati dai medici per smettere di fumare.
La Dieta che aiuta a smettere di Fumare
Quando cercano di smettere o si trovano impossibilitati a fumare molti fumatori mangiano.
Mangiare, oltre all'atto di portare qualcosa alla bocca, tende a dare un senso di gratificazione temporanea, che si contrappone ai sintomi negativi dell'astinenza da nicotina.
Tale gratificazione si ottiene soprattutto consumando dolci e cioccolato, i quali favoriscono il rilascio di serotonina, l'ormone del buonumore e della serenità.
Questo è il motivo per cui molte persone ingrassano quando smettono di fumare.
I Consigli OK
La Dieta per smettere di fumare si basa su una serie di accorgimenti dietetici atti a favorire il rilassamento e il buonumore, contrastando i sintomi dell'astinenza da nicotina.
Ecco dunque i consigli di guidesalute per chi desidera seguire una dieta che aiuti a smettere di fumare:
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evita il caffè e gli alcolici: tendono a peggiorare i sintomi da astinenza da caffeina, aggravando ansia e irritabilità
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preferisci il tè verde: un'infusione leggera (lasciando le bustine in ammollo per meno di 1 minuto) apporta quantità significative di antiossidanti, riduce la quota di caffeina estratta e favorisce il rilassamento grazie alla teanina contenuta nella bevanda. Il tè verde dovrebbe entrare nelle abitudini di chi fuma anche per le sue preziose proprietà antiossidanti, che aiutano a proteggere dai danni del fumo
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consumare cibi ricchi di triptofano, poiché favoriscono l'azione della serotonina. Cioccolato fondente extra, carne, legumi e frutta secca possono aiutare in tal senso
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a colazione avena e cereali integrali: apportano carboidrati complessi e tante fibre, che rendono sazi a lungo evitando crisi di fame e la corsa irrefrenabile ai dolci
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una tazza di latte prima di dormire: si ritiene che - grazie alle alte concentrazioni di triptofano - questo alimento concili il sonno. Un miglior riposo combatte lo stress e aiuta ad affrontare con meno ansia e frenesia gli impegni della giornata
Integratori per Smettere di Fumare
Attorno al fumo e alle soluzioni per smettere di fumare ruota un business davvero importante! Basti pensare alle martellanti pubblicità di ebook e libri per smettere di fumare o al business delle sigarette elettroniche.
Il settore degli integratori alimentari, dal canto suo, non poteva farsi sfuggire il business; così, tra un rimedio contro la disfunzione erettile e una crema per aumentare il seno, non mancano pubblicità di prodotti “miracolosi” per smettere di fumare. Purtroppo nella maggior parte dei casi si tratta di bufale, prive di qualsivoglia supporto scientifico.
Per quanto detto, possono invece essere utile integratori di triptofano, di melatonina (per favorire il rilassamento) o di estratti vegetali ad azione sedativa (passiflora, valeriana, camomilla ecc.).