Rimedi naturali
Oltre ai farmaci per smettere di fumare, sono disponibili anche dei rimedi naturali che possono essere utili per la disassuefazione da fumo.
Con rimedi naturali s'intendono sia le preparazioni di vario genere ottenute da piante medicinali, sia le singole molecole che possono essere estratte da piante medicinali, sia le singole molecole che non derivano da piante ma la cui origine è comunque naturale.
Di seguito, saranno brevemente illustrati i principali rimedi che possono costituire un valido aiuto nel contrastare la dipendenza dal fumo.
Inoltre, è bene ricordare che anche in questo caso - benché si tratti di rimedi naturali - è comunque necessario il consulto preventivo del medico prima di assumere qualsiasi tipo di principio attivo, in modo da accertarsi che non vi siano controindicazioni o potenziali interazioni farmacologiche con terapie già in corso.
Rimedi erboristici
I rimedi erboristici possono costituire un valido aiuto nel contrastare i sintomi caratteristici della sindrome di astinenza dal fumo, quindi possono essere intesi come dei coadiuvanti nella terapia di disassuefazione.
A questo proposito, si possono utilizzare preparati a base di piante adattogene, come, ad esempio il ginseng, l'eleuterococco o la rodiola. Le piante adattogene sono piante che - grazie ai principi attivi in esse contenute - sono in grado di aumentare in maniera aspecifica le resistenze dell'organismo in risposta a stress esterni di varia natura; incluso, quindi, lo stress che caratterizza la sindrome d'astinenza da nicotina.
Per lo stesso motivo, durante il percorso di disassuefazione dal fumo, possono tornare utili anche preparazioni a base di piante ad azione ansiolitica e sedativa (come, ad esempio, la valeriana e il kava-kava) e di piante utilizzate contro la depressione (come l'iperico, anche conosciuto come erba di S. Giovanni). Infatti, stati d'ansia, d'irrequietezza, d'irritabilità e depressione, sono altri sintomi tipici della sindrome d'astinenza da fumo.
Citisina
La citisina è un alcaloide naturale presente in molte piante della famiglia delle Fabaceae, di cui fa parte anche il maggiociondolo (o Laburnum anagyroides).
Questa molecola naturale è in grado di legarsi ai recettori nicotinici presenti nel nostro organismo e di svolgere un'azione nicotino-simile paragonabile all'azione svolta dalla vareniclina. Rispetto a quest'ultima, tuttavia, la citisina presenta dei costi molto inferiori.
Vari studi clinici condotti hanno messo in evidenza l'efficacia della citisina nel trattamento del tabagismo. Alcuni di questi studi sostengono addirittura che la citisina - se utilizzata correttamente - possa essere più efficace della terapia sostitutiva nicotinica.
Berberina
La berberina è un alcaloide presente in piante quali l'idraste, il biancospino, il crespino e in altre piante della famiglia delle Berberidaceae.
In realtà, la berberina non riduce il desiderio di fumare e non diminuisce i sintomi derivanti dalla sua astinenza, ma sembra esercitare un ruolo protettivo nei confronti dell'apparato respiratorio e delle mucose esposte al fumo di sigaretta.
Infatti, da uno studio svolto è emerso che la berberina è in grado di diminuire il danno polmonare provocato dal fumo di sigaretta grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Inoltre, un altro studio ha evidenziato come la berberina possa essere un valido aiuto nel contrastare lo stress ossidativo indotto dal fumo di sigaretta a livello della mucosa orale.
Tuttavia, gli studi condotti sulla berberina sono ancora piuttosto limitati e sono certamente necessari ulteriori approfondimenti.
Melatonina
La melatonina non è estratta da alcuna pianta medicinale, ma è un ormone naturalmente prodotto dal nostro organismo implicato nella regolazione del ritmo circadiano e del ciclo del sonno.
La melatonina ha un effetto sedativo, per questo motivo può essere utilizzata per diminuire i sintomi dell'astinenza dal fumo, come ansia, irrequietezza, irritabilità e depressione.
Inoltre, alcuni recenti studi hanno dimostrato come la melatonina possa avere un effetto protettivo nei confronti della mucosa orale e faringea, infatti, il fumo può provocare danni e lesioni a livello di queste mucose. La melatonina sembra in grado di favorire la produzione di antiossidanti che, a loro volta, sono in grado di ridurre i danni indotti dal fumo a carico delle suddette mucose. Un altro studio, invece, ha evidenziato come la melatonina può essere utile nel ridurre il danno polmonare acuto derivante dal fumo. Tuttavia, questi studi necessitano di ulteriori conferme e approfondimenti.
In qualsiasi caso, il modo migliore di evitare l'insorgenza di gravi danni e patologie resta quello di abbandonare definitivamente il vizio del fumo, o - meglio ancora - di non cominciare proprio.
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