Che Cos'è
Con il termine sorbo si possono identificare diverse piante appartenenti al genere Sorbus.
Tra queste, la più conosciuta è la Sorbus domestica, che può essere coltivata per i suoi frutti chiamati sorbe o sorbole, ma anche come pianta ornamentale e medicinale.
Le foglie del sorbo sono state sfruttate dalla medicina tradizionale per le loro proprietà diuretiche, antiossidanti, antinfiammatorie, antiaterogeniche e antidiabetiche, utili nel trattamento di prostatite, nefrite, diabete e ipercolesterolemia 1.
L'estratto acquoso della corteccia veniva invece utilizzato per i dolori di stomaco e il trattamento delle ulcere 2.
Il sorbo appartiene alla famiglia delle Rosaceae, la stessa del melo, del pesco, del mandorlo e del nespolo. Raggiunge solitamente i 20 metri di altezza, che può anche superare agevolmente in luoghi favorevoli.
Il sorbo non è solo maestoso ma è anche un albero longevo, che spesso raggiunge i 200 anni di età e occasionalmente vive fino a 400 anni od oltre.
Sorbe come Alimento
Il valore del sorbo è stato riconosciuto sin dall'epoca romana.
Oltre agli impieghi alimentari dei suoi frutti, è stato utilizzato per il suo legno duro, denso e di grande valore, usato per la lavorazione di diverse parti meccaniche.
Oggi è considerato un albero utile come frangivento e rifugio per la fauna selvatica.
I suoi frutti (sorbole o sorbe) assomigliano a piccole mele o a piccole pere (a seconda delle varietà); hanno un diametro di 2-4 cm e un colore giallo-rossastro o rosso.
Le sorbe sono frutti a maturazione tardiva, autunno-invernale. In genere, si raccolgono acerbe e si lasciano maturare e fermentare (ammezzimento).
Ciò implica la conservazione dei frutti in un luogo fresco e asciutto, ad esempio avvolti nella paglia, fino a quando non sono "quasi marci".
In riferimento a questa pratica, si ricorda l'antico proverbio secondo il quale "Col tempo e con la paglia maturano le sorbe" (ci vuole pazienza, occorre aspettare per vedere i risultati).
Con una maturazione così avanzata, il frutto del sorbo perde le note aspre che lo caratterizzano e assume un sapore delizioso, un po' come un frutto tropicale.
Se ingerito crudo e acerbo, a causa dell'alto contenuto di tannini, oltre a risultare sgradevole, questo frutto può dare leggeri disturbi gastrici. Non a caso, i frutti del sorbo sono stati utilizzati nella medicina tradizionale contro la diarrea 3.
Le sorbe appena colte possono essere utilizzate per produrre marmellate, confetture, gelatine, succhi, vino alla frutta o altre bevande alcoliche.
Il frutto può anche essere essiccato e utilizzato come le prugne secche.
All'interno di ciascun frutto troviamo solitamente 2-5 (fino a 10) semi.
Proprietà e Benefici
Le sorbe sono frutti antichi o dimenticati.
Non hanno un grosso valore commerciale e sono difficili da reperire.
Una peculiarità di questi frutti è il contenuto significativo di uno zucchero, un poliolo che da essi prende il nome (è chiamato sorbitolo).
Questo zucchero, che oggi si ottiene per sintesi chimica a partire dal glucosio, viene usato come dolcificante alternativo, con basso potere calorico e cariogeno, e scarso impatto sulla glicemia.
Le sorbe sono anche ricche di antiossidanti, come procianidine, acidi cinnamici e quercetina. Gli studi hanno dimostrato che i frutti gialli crudi esibiscono un'attività antiossidante più alta dei frutti marroni ben maturi (che vengono effettivamente consumati).
Anche l'acido ascorbico, i carotenoidi, i flavonoidi e gli acidi fenolici contribuiscono in modo significativo all'attività antiossidante. Le sorbe possono anche essere considerate una ricca fonte di acidi caffeoilchinici.
La ricerca sulle proprietà medicinali del sorbo è comunque ancora preliminare.
In riferimento ai frutti, studi scientifici hanno dimostrato l'azione antinfiammatoria, antiossidante ed effetti antidiabetici determinati dalla loro composizione unica di composti biologicamente attivi: notevoli quantità di acido ascorbico, composti fenolici, carotenoidi, nonché acidi organici e zuccheri 4.
Gli estratti di foglie hanno dimostrato di avere un forte e ampio spettro di capacità antiossidanti e antinfiammatorie 5.
Tali proprietà, secondo uno studio condotto su animali, hanno il potenziale nella prevenzione e nel trattamento di vari disturbi, come malattie infiammatorie intestinali, sindrome dell'intestino irritabile e infezione da Clostridium difficile 3.