Generalità
La pseudoefedrina è un alcaloide, il secondo per quantità, estraibile dalle parti aeree di una serie di piante appartenenti al genere Ephedra.
Accomunata all'efedrina e alle altre amine simpaticomimetiche dalla particolare struttura chimica, la pseudoefedrina è impiegata in diversi ambiti della clinica, compresi evidentemente quelli dietologici.
Nonostante il profilo di sicurezza migliore dell'efedrina, anche la pseudoefedrina è stata annoverata dalla WADA tra le sostanze stimolanti vietate in gara.
Indicazioni
Perché si usa la pseudoefedrina? A cosa serve?
La pseudoefedrina è attualmente impiegata - anche in farmaci da banco, in associazione ad altri principi attivi - nel trattamento della tosse, delle allergie e dell'influenza, principalmente come decongestionante delle prime vie aree.
Al di fuori dell'utilizzo convenzionale, la pseudoefedrina è stata impiegata anche come coadiuvante alla restrizione calorica nelle fasi di dimagrimento.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato la pseudoefedrina, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
Al contrario di quando osservato per l'efedrina, la pseudoefedrina non vanta una letteratura particolarmente florida in ambito dietologico.
Tuttavia, dagli studi pubblicati emergono proprietà sovrapponibili a quelle dell'efedrina nel sostenere il calo ponderale.
Tecnicamente la pseudoefedrina, in quanto amina simpaticomimetica, e precursore di metaboliti amfetamino-simili, espleterebbe la sua proprietà dimagrante attraverso:
- L'inibizione dell'attività di neuroni ipotalamici coinvolti nella regolazione dei meccanismi di appetito e sazietà;
- L'attivazione periferica di recettori beta adrenergici adiposi, coinvolti nell'ossidazione dei lipidi;
- L'attivazione del metabolismo ossidativo mitocondriale, con conseguente incremento del metabolismo di base e del dispendio energetico giornaliero.
Il tutto, in associazione a dieta ipocalorica ed esercizio fisico, contribuirebbe in maniera apprezzabile al calo ponderale.
Dosi e Modo d'uso
Come si usa la pseudoefedrina
L'uso di pseudoefedrina dovrebbe essere evidentemente prescritto e supervisionato da un medico specialista.
Lo stesso dovrebbe formulare il corretto schema posologico in base alle caratteristiche fisio-patologiche e alle esigenze specifiche del paziente.
Effetti Collaterali
Nonostante la pseudoefedrina presenti un profilo di sicurezza migliorare dell'efedrina, condivide con questa i medesimi effetti collaterali.
Nausea, stipsi, diarrea, irritabilità, tremore, tachicardia, insonnia, emicrania e disturbi del tono dell'umore sono le reazioni avverse più frequentemente osservate.
Aritmie e complicanze cardiovascolari sono invece quelle clinicamente più rilevanti, che ne hanno disposto il divieto di commercializzazione negli integratori
Controindicazioni
Quando non dev'essere usata la pseudoefedrina?
L'uso di pseudoefedrina è fortemente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento, in caso di patologie cardiovascolari, patologie neuro-psichiatriche, epatopatie e nefropatie.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della pseudoefedrina?
La pseudoefedrina, in virtù delle sue caratteristiche chimico-fisiche, potrebbe interagire con:
- Amiodarone e altri principi attivi antiaritmici;
- Metilxantine in generale, comprese anche la caffeina e la teofillina;
- Stimolanti vari;
- Dexametasone;
- Farmaci antidepressivi;
- Farmaci anticonvulsivanti;
- Farmaci ipoglicemizzanti.
Da non sottovalutare inoltre le interazioni farmacologiche con caffeina, teobromina e metilxantine in genere, e alcol.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere pseudoefedrina?
L'uso di pseudoefedrina è generalmente controindicato.
Sarebbe opportuno ricordare la gravità degli effetti collaterali, soprattutto di natura cardiovascolare.
Bibliografia
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