Che Cos'è
L'ascorbato di potassio è il sale di potassio dell'acido ascorbico (formula chimica KC6H7O6).
Ogni grammo di ascorbato di potassio contiene:
- 825 mg di acido ascorbico (vitamina C);
- 175 mg di potassio.
Per questo motivo, l'ascorbato di potassio viene comunemente utilizzato come integratore di vitamina C. Inoltre, l'apporto additivo di potassio contribuisce ad integrare l'apporto alimentare di questo minerale, che risulta carente nella stragrande maggioranza della popolazione.
L'uso di ascorbato di potassio ad altissime dosi (1-10g al giorno) viene promosso da molti siti web di medicina alternativa per i suoi presunti benefici formidabili per la salute.
In realtà, ad oggi non esistono prove scientifiche certe per sostenere l'utilità dell'ascorbato di potassio in chiave preventiva o terapeutica.
Tuttavia, diversi studi sottolineano l'importanza di raggiungere adeguati apporti alimentari di vitamina C e potassio per promuovere la salute dell'organismo e prevenire diverse malattie.
Benefici della Vitamina C
La vitamina C, nota anche come acido L-ascorbico, è una vitamina idrosolubile .
A differenza della maggior parte dei mammiferi e di altri animali, gli esseri umani non hanno la capacità di sintetizzare la vitamina C e devono quindi ottenerla dalla dieta.
Fabbisogni di Vitamina C
Gli apporti medi giornalieri di vitamina C raccomandati per le diverse età sono elencati nella seguente tabella (fonte: Food and Nutrition Board, Istituto di medicina degli Stati Uniti).
Fase di vita | Apporti raccomandato |
---|---|
Nascita a 6 mesi | 40 mg |
Neonati 7-12 mesi | 50 mg |
Bambini 1-3 anni | 15 mg |
Bambini 4-8 anni | 25 mg |
Bambini 9-13 anni | 45 mg |
Ragazzi 14-18 anni (ragazzi) | 75 mg |
Ragazzi 14-18 anni (ragazze) | 65 mg |
Adulti (uomini) | 90 mg |
Adulti (donne) | 75 mg |
Adolescenti in gravidanza | 80 mg |
Donne incinte | 85 mg |
Adolescenti che allattano al seno | 115 mg |
Donne che allattano | 120 mg |
Esiste un Rischio di Carenza di Vitamina C?
La maggior parte delle persone assume abbastanza vitamina C da cibi e bevande.
Tuttavia, alcuni gruppi di persone hanno maggiori probabilità rispetto ad altre di avere difficoltà a ottenere abbastanza vitamina C dagli alimenti:
- le persone che fumano e quelle che sono esposte al fumo passivo, considerando che il fumo aumenta la quantità di vitamina C di cui il corpo ha bisogno per riparare i danni causati dai radicali liberi.
Le persone che fumano hanno bisogno di 35 mg in più di vitamina C al giorno rispetto ai non fumatori. - Le persone che mangiano una varietà molto limitata di cibi escludendo i vegetali freschi.
- Le persone con determinate condizioni mediche come grave malassorbimento intestinale, alcuni tipi di cancro e malattie renali che richiedono emodialisi.
Megadosi e Cancro
Sono Necessarie Megadosi di Vitamina C?
Megadosi di vitamina C sono ritenute inutili, in quando le concentrazioni plasmatiche e tissutali di vitamina C sono strettamente controllate nell'uomo.
A livelli di assunzione giornaliera di 100 mg o più, le cellule sembrano essere sature (non accumulano ulteriore vitamina C). Inoltre, quando si superano dosi di assunzione di 200 mg, gli ulteriori aumenti delle concentrazioni plasmatiche di vitamina C sono marginali 1, 2 3, 4, 5.
Per quanto inutili, trattandosi di una vitamina idrosolubile, non esistono rischi particolari associati all'assunzione di megadosi di vitamina C (>1g/die).
Tuttavia, in caso di megadosi di ascorbato di potassio bisogna considerare il rischio di intossicazione da potassio (iperkaliemia), che risulta concreto soprattutto per certi soggetti (si veda il capitolo controindicazioni).
Utile per il Cancro?
Prima di analizzarne i potenziali benefici, vale la pena smontare una delle principali bufale che circolano su internet, riguardante i presunti benefici dell'ascorbato di potassio nella prevenzione e nel trattamento del cancro.
Le persone con elevate assunzioni di vitamina C da frutta e verdura potrebbero avere un rischio inferiore di contrarre alcuni tipi di cancro, come il cancro ai polmoni, al seno e al colon 6, 7.
Tuttavia, l'assunzione di integratori di vitamina C, con o senza altri antiossidanti, non sembra proteggere le persone dal cancro 8, 9.
Alcuni studi su animali e provette indicano che livelli ematici molto elevati di vitamina C potrebbero ridurre i tumori; si consideri comunque che:
- questi livelli non si possono raggiungere con l'assunzione orale;
- sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se la vitamina C endovenosa ad alte dosi aiuti a curare il cancro nelle persone 10.
Durante gli anni '70, gli studi di Cameron, Campbell e Pauling hanno suggerito che la vitamina C ad alte dosi può avere effetti benefici sulla qualità della vita e sui tempi di sopravvivenza dei pazienti con carcinoma terminale 11, 12.
Tuttavia, alcuni studi successivi, tra cui uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto da Moertel e colleghi della Mayo Clinic 13,, non hanno supportato questi risultati. Nello studio Moertel, i pazienti con carcinoma del colon-retto avanzato che hanno ricevuto 10g/die di vitamina C non hanno avuto benefici rispetto al gruppo placebo.
Gli Autori di una revisione del 2003 14 che ha valutato gli effetti della vitamina C nei pazienti con carcinoma avanzato hanno concluso che la vitamina C non conferisce alcun beneficio significativo sulla mortalità.
Inoltre, gli integratori alimentari di vitamina C e altri antiossidanti potrebbero interagire negativamente con la chemioterapia e la radioterapia per il cancro.
Pertanto, le persone in cura per il cancro dovrebbero parlare con il loro oncologo prima di assumere vitamina C o altri integratori come l'ascorbato di potassio, specialmente ad alte dosi.
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Abbassa la Pressione?
Circa un terzo degli adulti americani ha la pressione alta 15.
L'ipertensione aumenta il rischio di malattie cardiache, che rappresentano la principale causa di morte a livello globale 16.
Benefici della Vitamina C
Gli studi hanno dimostrato che la vitamina C può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna in soggetti con e senza ipertensione.
Un'analisi di 29 studi sull'uomo 17 ha scoperto che l'assunzione di un integratore di vitamina C, in media:
- riduceva la pressione arteriosa sistolica (valore superiore) di 3,84 mmHg e la pressione diastolica (valore inferiore) di 1,48 mmHg in adulti sani.
- riduceva la pressione arteriosa sistolica di 4,85 mmHg e la pressione diastolica di 1,67 mmHg, in adulti con ipertensione arteriosa .
Sebbene questi risultati siano promettenti, non è chiaro se gli effetti della vitamina C sulla pressione sanguigna siano validi anche a lungo termine. Inoltre, le persone con ipertensione non dovrebbero fare affidamento solo sulla vitamina C per il trattamento.
Benefici del Potassio
Una dieta che include alimenti ricchi di potassio può ridurre la pressione sanguigna aiutando il corpo a rimuovere l'eccesso di sodio.
- Un'analisi di 33 studi ha scoperto che quando le persone con ipertensione aumentavano il loro apporto di potassio, la loro pressione sistolica diminuiva di 3,49 mmHg, mentre la loro pressione diastolica diminuiva di 1,96 mmHg 18.
- In un altro studio su 1.285 partecipanti di età compresa tra 25 e 64 anni, gli scienziati hanno scoperto che le persone che assumevano più potassio avevano ridotto la pressione sanguigna, rispetto alle persone che ne assumevano di meno. In particolare, coloro che ne consumavano di più avevano una pressione arteriosa sistolica inferiore di 6 mmHg e una pressione diastolica inferiore di 4 mmHg, in media 19.
Altri Potenziali Benefici
Può ridurre il rischio di malattie Cardiovascolari
Vitamina C
Le persone che mangiano molta frutta e verdura sembrano avere un rischio inferiore di malattie cardiovascolari. I ricercatori ritengono che il contenuto di antiossidanti di questi alimenti potrebbe essere parzialmente responsabile di questa associazione poiché il danno ossidativo è una delle principali cause di malattie cardiovascolari. Tuttavia, gli scienziati non sono sicuri se la vitamina C stessa, sia dal cibo che dagli integratori, aiuti a proteggere le persone dalle malattie cardiovascolari.
Le malattie cardiache sono la prima causa di morte in tutto il mondo 20.
Molti fattori aumentano il rischio di malattie cardiache, tra cui ipertensione, livelli elevati di colesterolo LDL "cattivo", bassi livelli di colesterolo HDL "buono" e alti livelli di trigliceridi .
La vitamina C può aiutare a ridurre alcuni di questi fattori di rischio.
- Ad esempio, un'analisi di nove studi su un totale di 293.172 partecipanti ha rilevato che dopo 10 anni, le persone che assumevano almeno 700 mg di vitamina C al giorno avevano un rischio inferiore del 25% di malattie cardiache rispetto a quelle che non assumevano un integratore di vitamina C 21.
- Un'altra analisi di 15 studi ha scoperto che il consumo di vitamina C solo dagli alimenti, non dagli integratori, era collegato a un minor rischio di malattie cardiache. Tuttavia, i ricercatori non erano sicuri se le persone che consumavano cibi ricchi di vitamina C seguissero anche uno stile di vita più sano rispetto alle persone che assumevano un integratore. Pertanto, non è chiaro se le differenze fossero dovute alla vitamina C o ad altri aspetti della dieta 22.
- Un'analisi di 13 studi ha esaminato l'impatto dell'assunzione di almeno 500 mg/die di vitamina C sui fattori di rischio per malattie cardiache, come colesterolo nel sangue e livelli di trigliceridi. L'analisi ha rilevato che l'assunzione di un integratore di vitamina C ha ridotto significativamente il colesterolo LDL "cattivo" di circa 7,9 mg/dl e i trigliceridi nel sangue di 20,1 mg / dl 23.
Nonostante queste evidenze, nel complesso, i risultati della maggior parte degli studi di intervento non forniscono prove convincenti che gli integratori di vitamina C proteggano dalle malattie cardiovascolari o ne riducano la morbilità o la mortalità 24, 25, 26.
Il potassio può proteggere dagli ictus
Studi condotti su animali, studi epidemiologici osservazionali, sperimentazioni cliniche e meta-analisi di queste sperimentazioni supportano la correlazione tra un elevato apporto di potassio nella dieta e una riduzione del rischio cardiovascolare.
Un ictus si verifica quando c'è una mancanza di flusso sanguigno al cervello. È la causa della morte di oltre 130.000 americani ogni anno 27.
Diversi studi hanno scoperto che una dieta ricca di potassio può aiutare a prevenire gli ictus 28, 29.
In un'analisi di 33 studi su un totale di 128.644 partecipanti, gli scienziati hanno scoperto che le persone che assumevano più potassio avevano un rischio di ictus inferiore del 24% rispetto alle persone che ne assumevano di meno 30.
Inoltre, un'analisi di 11 studi con 247.510 partecipanti ha scoperto che le persone che assumevano più potassio avevano un rischio di ictus inferiore del 21%. Hanno anche scoperto che una dieta ricca di questo minerale era legata a un ridotto rischio di malattie cardiache 31.
Migliora la Funzionalità Immunitaria
Uno dei motivi principali per cui le persone assumono integratori di vitamina C come l'ascorbato di potassio riguarda la protezione immunitaria.
La vitamina C è notoriamente coinvolta nel sistema immunitario.
- Innanzitutto, sostiene la produzione di globuli bianchi noti come linfociti e fagociti, che aiutano a proteggere il corpo dalle infezioni 32.
- In secondo luogo, aiuta questi globuli bianchi a funzionare più efficacemente proteggendoli dai danni di molecole potenzialmente dannose, come i radicali liberi.
- In terzo luogo, la vitamina C è una parte essenziale del sistema di difesa della pelle. Viene attivamente trasportato sulla pelle dove può agire come antiossidante e contribuire a rafforzare le barriere della pelle 33.
Gli studi hanno anche dimostrato che l'assunzione di vitamina C può ridurre i tempi di guarigione delle ferite 34, 35.
Inoltre, bassi livelli di vitamina C sono stati collegati a scarsi risultati sulla salute. Ad esempio, le persone che soffrono di polmonite tendono ad avere livelli di vitamina C più bassi e gli integratori di vitamina C hanno dimostrato di abbreviare i tempi di recupero 36, 37.
Nel complesso, l'uso regolare di integratori di vitamina C riduce la durata del raffreddore comune, ma non riduce il rischio di ammalarsi (non ha efficacia preventiva) 38.
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Può aiutare a prevenire i calcoli renali
I calcoli renali sono degli aggregati di materiale solido che possono formarsi in urine troppo concentrate 39.
Il calcio è un minerale comune nei calcoli renali e diversi studi dimostrano che il citrato di potassio riduce i livelli di calcio nelle urine 40, 41.
In questo modo, il potassio può aiutare a combattere i calcoli renali.
Molti frutti e verdure contengono citrato di potassio, che è disponibile anche come integratore di potassio.
In uno studio di quattro anni su 45.619 uomini, gli scienziati hanno scoperto che coloro che assumevano più potassio al giorno avevano un rischio inferiore del 51% di calcoli renali 42.
Allo stesso modo, in uno studio di 12 anni su 91.731 donne, gli scienziati hanno scoperto che coloro che consumavano più potassio avevano un rischio inferiore del 35% di calcoli renali 43.
Può aiutare a prevenire l'osteoporosi
L'osteoporosi è una condizione caratterizzata da "ossa porose" e più suscettibili alle fratture.
È spesso legata a bassi livelli di calcio, un minerale importante per la salute delle ossa 44.
È interessante notare che gli studi dimostrano che una dieta ricca di potassio può aiutare a prevenire l'osteoporosi riducendo la quantità di calcio che il corpo perde attraverso l'urina 45, 46.
In uno studio condotto su 62 donne sane di età compresa tra 45 e 55 anni, i ricercatori hanno scoperto che le persone che assumevano più potassio avevano una maggiore massa ossea totale 47.
In un altro studio su 994 donne in premenopausa in buona salute, i ricercatori hanno scoperto che le donne che mangiavano più potassio avevano più massa ossea nella vertebre della bassa schiena e nelle ossa dell'anca 48.
Può ridurre la ritenzione idrica
La ritenzione idrica si verifica quando i liquidi in eccesso si accumulano all'interno del corpo, negli spazi tra una cellula e l'altra.
Storicamente, il potassio è stato usato per trattare la ritenzione idrica.
Gli studi suggeriscono che un elevato apporto di potassio può aiutare a ridurre la ritenzione idrica, aumentando la produzione di urina e riducendo i livelli di sodio 49, 50, 51.
Controllo della glicemia e diabete di tipo 2
Le basse assunzioni di potassio potrebbero aumentare i livelli di glicemia. Nel tempo, ciò può aumentare il rischio di sviluppare insulino-resistenza e portare al diabete di tipo 2.
Numerosi studi osservazionali su adulti hanno trovato associazioni tra minori assunzioni di potassio o bassi livelli sierici o urinari di potassio e aumento dei tassi glicemici a digiuno, insulino-resistenza e diabete di tipo 2 52, 53, 54, 55, 56, 57.
Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno se l'assunzione di potassio influisce sui livelli glicemici e sul rischio di diabete di tipo 2.
Effetti Collaterali
L'assunzione eccessiva di ascorbato di potassio può causare:
- diarrea;
- nausea;
- crampi allo stomaco.
Il Food and Nutrition Board (FNB) dell'Istituto di Medicina statunitense ha stabilito i seguenti livelli massimi tollerabili di assunzione (UL).
Fase di vita | Limite superiore |
---|---|
Nascita a 12 mesi | Non stabilito |
Bambini 1-3 anni | 400 mg |
Bambini 4-8 anni | 650 mg |
Bambini 9-13 anni | 1.200 mg |
Ragazzi 14-18 anni | 1.800 mg |
Adulti | 2.000 mg |
I suddetti valori rappresentano la dose massima di assunzione giornaliera di vitamina C che verosimilmente non causa problemi di tossicità nelle persone sane.
Ricordiamo che ogni grammo di ascorbato di potassio contiene 825 mg di acido ascorbico (vitamina C) e 175 mg di potassio. Pertanto, 2 grammi di vitamina c sono contenuti in circa 2,4 grammi di ascorbato di potassio.
Controindicazioni
Nelle persone con una condizione chiamata emocromatosi, che induce il corpo a immagazzinare troppo ferro, dosi elevate di vitamina C potrebbero peggiorare il sovraccarico di ferro e danneggiare i tessuti del corpo.
A causa del rischio di iperkaliemia, megadosi di ascorbato di potassio (>1g/die) sono inoltre controindicate nelle persone:
- con grave riduzione della funzionalità dei reni (insufficienza renale)
- con ridotta eliminazione di urina (oliguria) o con mancanza di eliminazione di urina (anuria),
- con aumento di azoto nel sangue (iperazotemia)
- con acidosi ipercloremica (condizione in cui aumenta l'acidità dei fluidi corporei) accompagnata da ipopotassiemia (bassi livelli di potassio nel sangue)
- in trattamento con un medicinale chiamato “inibitore della carboanidrasi” (medicinale usato per trattare malattie dell'occhio)
- in uno stato di disidratazione acuta (ridotta quantità di acqua nel corpo)
- che soffrono di iperpotassiemia (aumento di potassio nel sangue)
- che soffrono di Morbo di Addison (malattia che provoca una grave riduzione di alcuni ormoni per distruzione della ghiandola che li produce).
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