Varicella | Cause, Sintomi, Contagio | Cure, Vaccino e Rimedi

In questo articolo parliamo della Varicella, delle sue Cause e dei suoi Sintomi. E' una Malattia Grave? Quando Consultare il medico? Quali Esami per la Diagnosi? Informazioni sulle Cure e i Rimedi Efficaci per la Cura della Varicella

Varicella
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

La varicella è un'infezione altamente contagiosa, di origine virale.

Insieme ad altre patologie come il morbillo, la malattia bocca-mani-piedi e la rosolia, la varicella è considerata una malattia esantemica*, tipica - ma non esclusiva - dell'infanzia.

*L'esantema è un'eruzione cutanea diffusa, che si manifesta con rush cutaneo, vesciche e bolle sulla pelle.

Sintomi

La varicella non passa inosservata, poiché manifesta sempre una serie di segni e sintomi, caratteristici dell'esantema:

  • eruzione cutanea diffusa in tutto il corpo;
  • pustole, vesciche e bolle ripiene di liquido;
  • crosticine;
  • prurito.

L'esantema tipico della varicella può essere accompagnato da altri sintomi, come:

  • inappetenza (perdita di appetito);
  • mal di testa;
  • febbre.

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Cause e Fattori di Rischio

Cause

La Varicella insorge a causa di un'infezione virale, provocata dal virus varicella-zoster, lo stesso agente infettivo coinvolto nella manifestazione del Fuoco di Sant'Antonio.

Fattori di Rischio

Il virus responsabile della Varicella può essere trasmesso:

  • per via aerea (es. tramite starnuti, colpi di tosse di persone infette);
  • contatto diretto con lesioni/pustole di un soggetto infetto.

È una Malattia Grave?

La Varicella va incontro a un decorso naturale benigno, anche in assenza di cure: in altri termini, i sintomi tendono a regredire spontaneamente.

La Varicella può degenerare e provocare complicanze solo in circostanze particolarmente gravi, quali ad esempio:

  • cure chemioterapiche;
  • terapia con immunosoppressori;
  • AIDS;
  • scarse difese immunitarie.

Cure

Esiste un vaccino efficace per prevenire la Varicella e per evitare possibili complicanze.

In Italia, il Vaccino contro la Varicella è obbligatorio per i bambini nati a partire dal 2017.

Il trattamento ideale della Varicella consiste nella gestione dei sintomi. A tale scopo, per alleviare il fastidio generato dalla malattia, possono essere utilizzati:

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Varicella in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base sulla Varicella:

  • La varicella è una malattia esantemica, tipica dei bambini, che si manifesta con rush cutaneo, vesciche pruriginose e croste diffuse in tutto il corpo.
  • La causa della varicella va ricercata in un'infezione virale: l'agente eziologico responsabile è il virus varicella-zoster, lo stesso che può causare il Fuoco di Sant'Antonio.
  • Il virus può essere trasmesso per via aerea (inalando saliva di soggetti infetti) o per contatto con le papule di una persona malata.
  • Nei soggetti sani, la Varicella non è una malattia grave, e i sintomi tendono a regredire anche in assenza di cure specifiche.
  • Il trattamento è sintomatologico, ovvero mirato ad alleviare i sintomi.

Maggiori dettagli e informazioni sulla Varicella saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è la Varicella

Descrizione

La Varicella è una malattia altamente contagiosa, tipica dell'infanzia, che coinvolge la cute di tutto il corpo.

Pur trattandosi di un'infezione a decorso naturale benigno, la varicella si può prevenire per contenere il contagio:

  • isolando i soggetti affetti;
  • sottoponendosi alla vaccinazione contro la Varicella.

La varicella tende a guarire spontaneamente nell'arco di un paio di settimane.

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono della Varicella?

La Varicella è una malattia che manifesta la sua virulenza in tutto il mondo.

Oggi, la varicella non viene considerata una malattia grave; tuttavia, in passato, fu causa di morte:

  • Nel 1990, la varicella portò al decesso 8.900 persone 1;
  • Nel 2013 si sono registrati 7.000 decessi al mondo a causa della varicella 2;
  • Nel 2015 il numero dei decessi da Varicella è sceso a 6400 3.

La Varicella viene definita una "malattia scolastica", poiché colpisce in prevalenza i bambini durante l'età scolare.

Dati alla mano 3:

  • La Varicella si manifesta con una netta prevalenza nei bambini di età compresa tra 4 e 10 anni;
  • nei Paesi temperati, la maggior parte dei soggetti viene contagiata prima dell'età adulta;
  • il 10% dei giovani adulti rimane sensibile alla malattia;
  • l'infezione viene contratta più facilmente durante la primavera e l'inverno, probabilmente a causa del maggior contatto scolastico.

Tuttavia, non mancano le eccezioni: nel Tropici, sembra che il bersaglio preferito dal virus della Varicella siano gli anziani 4, soggetti più a rischio di complicanze e cicatrici permanenti.

Sintomi

Segni e Sintomi della Varicella

La varicella è una malattia esantemica, dunque si manifesta sempre con un'eruzione cutanea generalizzata.

Il periodo di incubazione* della Varicella varia da 10 a 21 giorni, durante i quali il soggetto affetto non si rende conto di aver contratto il virus.

*Il periodo di incubazione è l'arco temporale che inizia dal momento del contagio e termina con la manifestazione dei sintomi della malattia.

Normalmente, poco prima della manifestazione dei segni caratteristici della Varicella, il paziente affetto lamenta sintomi di malessere generale:

  • febbre;
  • mal di testa;
  • perdita di appetito;
  • malessere e stanchezza generale.

L'eruzione cutanea caratteristica della Varicella si manifesta in più step di gravità crescente:

  • Fase 1 (dalla durata di pochi giorni): comparsa di pomfi e papule;
  • Fase 2 (durata di 1 giorno): comparsa di piccole vescicole piene di liquido, seguite dallo scoppio, disperse su tutta la pelle e, a volte, sulle mucose orali (es. afte in bocca) e genitali;
  • Fase 3 (10-15 giorni): le vescicole scoppiate lasciano il posto a crosticine fastidiose e pruriginose.

Nuove lesioni possono comparire e regredire per svariati giorni.

Varicella Sintomi

La varicella è altamente infettiva: il virus può essere trasmesso fino a 48 ore prima della comparsa dei segni caratteristici dell'esantema, e la malattia rimane contagiosa fino allo scoppio delle vescicole.

Varicella in Gravidanza

Il virus varicella-zoster può essere trasmesso dalla madre affetta al figlio, durante il parto.

La gravità dell'infezione dipende dal momento in cui la madre viene infettata:

  • quando la madre viene contagiata entro le prime 20 settimane di gravidanza, il rischio di complicanze per il bambino è elevato (es. infezione agli occhi, polmonite, danno cerebrale, cicatrici e morte).
  • quando la madre viene infettata verso la fine della gravidanza, anche il bambino ne sarà contagiato, e manifesterà i sintomi caratteristici dell'esantema.

Quando Non è Varicella

Alcuni disturbi o patologie possono essere confusi per la Varicella, poiché manifestano segni e sintomi simili.

Infatti, molte malattie infettive si manifestano con esantema, ovvero con eruzione cutanea:

  • morbillo;
  • scarlattina;
  • rosolia;
  • malattia Bocca-Mani-Piedi;
  • mononucleosi;
  • quinta e sesta malattia;
  • mollusco contagioso;
  • tifo;
  • scabbia;
  • punture di insetti;
  • sifilide.

Per avere la certezza di una diagnosi sicura di Varicella, è sempre consigliata la visita medica.

Quando Consultare il Medico

Nella maggior parte dei casi, la Varicella ha un esito benigno.

Nonostante ciò, il solo sospetto della varicella è sufficiente per rivolgersi a un medico, il quale potrà prescrivere farmaci per gestire i sintomi e trattare eventuali complicanze.

Inoltre, è consigliabile sottoporsi a un ulteriore accertamento medico:

  • in presenza di febbre alta;
  • quando l'eruzione cutanea è accompagnata da vertigini, tosse, vomito, palpitazioni, difficoltà respiratoria;
  • in presenza di malattie autoimmuni;
  • in caso di scarse difese immunitarie;
  • quando l'eruzione cutanea si diffonde a livello oculare.

Complicazioni

Le persone più a rischio di complicazioni da Varicella sono:

  • adulti;
  • donne in gravidanza;
  • neonati e bambini piccoli fino a 4 settimane di vita;
  • soggetti con sistema immunitario indebolito.

Anche se poco comuni, le possibili complicanze della varicella sono:

  • polmonite;
  • infezione batterica delle pustole;
  • encefalite (infiammazione del cervello);
  • Sindrome di Reye (infiammazione epatica e cerebrale tipica dei bambini, che può derivare dall'assunzione di acido acetilsalicilico durante la malattia);
  • lesioni agli occhi;
  • disidratazione;
  • sindrome da shock tossico;
  • lesioni dell'uretra, dell'ano o della vagina.

Nei casi più gravi, la Varicella può provocare la morte.

Cause

La varicella ha un'origine virale.

La causa principale va ricercata in un un'infezione primaria provocata dal virus varicella-zoster.

Quando una persona viene infettata dal virus varicella-zoster, generalmente non va incontro a una nuova manifestazione dell'esantema, poiché l'organismo sviluppa anticorpi contro l'infezione. Tuttavia, il virus rimane inattivo (dormiente) all'interno dei gangli nervosi: a distanza di anni, il virus varicella-zoster può manifestare la propria virulenza provocando il Fuoco di Sant'Antonio.

Contagio

Il contagio del virus avviene:

  • per via aerea, ovvero quando una persona affetta starnutisce, tossisce o si soffia il naso in un ambiente con più persone;
  • per contatto diretto, ovvero toccando le vescicole infette di una persona malata;
  • durante il parto (dalla madre infetta al figlio).
Generalmente, il virus varicella-zoster non si trasmette per contatto con oggetti contaminati.

Fattori di Rischio

Considerata la modalità tipica di contagio, le persone più a rischio di contrarre la Varicella sono:

  • i bambini di età compresa tra 4 e 10 anni;
  • i soggetti non vaccinati;
  • le madri che non sono state infettate dal virus varicella-zoster;
  • persone che fumano;
  • i soggetti in cura con farmaci costisonici;
  • le persone con un sistema immunitario indebolito;
  • persone in cura con chemioterapici;
  • i pazienti con malattie autoimmuni (es. lupus eritematoso, artrite reumatoide);
  • le persone che frequentano asili o scuole elementari.

Diagnosi

Visita Medica

Per capire quando si tratta di Varicella, è probabile che il medico ponga una serie di domande, specifiche per il disturbo osservato:

  • Quali sono i primi segni e sintomi comparsi?
  • Siete stati vaccinati contro la Varicella?
  • Siete stati trattati per altre condizioni mediche simili?
  • Conoscete qualche amico o parente affetto da Varicella?
  • Siete in gravidanza?
  • A scuola, il figlio è a contatto con altri bambini affetti da Varicella?
  • Quali farmaci o integratori state assumendo?

Cura e Trattamenti

Non esiste una cura particolare per la varicella, dato che i segni e i sintomi tendono a regredire spontaneamente entro una settimana/quindici giorni, senza complicanze.

Il trattamento consiste nella gestione dei sintomi e nel controllo dell'esantema.

Il medico può consigliare:

  • farmaci contro la febbre (es. paracetamolo);
  • farmaci antidolorifici (es. ibuprofene);
  • farmaci antistaminici, per il controllo del prurito;
  • gel anestetici a base di lidocaina;
  • creme o pomate rinfrescanti ed emollienti.

Attenzione!

I farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. aspirina) NON devono essere somministrati ai bambini di età inferiore ai 12 anni, per prevenire il rischio di complicanze.

In determinate circostanze, il medico può prescrivere una terapia antivirale (es. con Acyclovir):

  • durante la gravidanza;
  • ai neonati;
  • ai pazienti con un sistema immunitario indebolito.

Chirurgia

La chirurgia non è una pratica utilizzata per curare la Varicella.

Dieta e Stile di Vita

La messa in pratica di alcuni consigli comportamentali e alimentari può alleviare i sintomi della Varicella, ed evitare cicatrici.

Dieta

Talvolta, la Varicella può causare vescicole e afte all'interno della mucosa orale.

Per evitare di infiammare la zona, si consiglia di:

  • assicurare una corretta idratazione all'organismo;
  • mangiare ghiaccioli, gelati e granite;
  • assumere alimenti morbidi, dalla consistenza semi-solida;
  • evitare alimenti irritanti, piccanti o troppo salati;
  • evitare bevande troppo calde o acide;
  • applicare impacchi di acqua calda ai lati della bocca, per alleviare il dolore provocato da vesciche e afte della bocca.

Stile di Vita

Le lesioni da Varicella possono causare prurito. Per evitare di lasciare cicatrici, è importante limitare il grattamento:

  • far indossare dei guanti in cotone al bambino, soprattutto prima di andare a dormire;
  • applicare del talco mentolato o una crema rinfrescante per attenuare il prurito;
  • far indossare pantaloni lunghi e maglie a manica lunga, per lasciar scoperta la pelle il meno possibile;
  • indossare abiti comodi e di cotone;
  • tenere le unghie corte.

Integratori e Altri Rimedi

Non ci sono integratori alimentari specifici per il trattamento della Varicella.

Tuttavia, alcuni integratori e altri prodotti possono essere utili per velocizzare la guarigione della malattia e gestire i sintomi:

Prevenzione

La prevenzione della varicella può essere eseguita su due fronti:

  • contenimento della diffusione della Varicella;
  • prevenzione dall'infezione.

Contenimento della Diffusione della Varicella

Seguendo il buon senso, un soggetto affetto da Varicella (o comunque i genitori di un bambino infetto) dovrebbe evitare di contaminare le altre persone, mettendo in pratica alcuni comportamenti:

  • informare la scuola o l'asilo dell'infezione in atto;
  • tenere il bambino a casa da scuola per almeno 5 giorni dalla prima manifestazione dei sintomi;
  • isolamento del paziente affetto;
  • utilizzare dei fazzoletti davanti alla bocca prima di tossire o starnutire;
  • evitare contatti con donne incinte, neonati, persone in cura con chemioterapia o che assumono corticosteroidi;
  • evitare di viaggiare in aereo durante la manifestazione dei sintomi della Varicella.

Prevenzione dal Virus Varicella-Zoster

In Italia, la vaccinazione contro la Varicella è:

  • facoltativa per gli adulti;
  • raccomandata per chi lavora nelle strutture ospedaliere;
  • obbligatoria per i bambini nati dal 2017;
  • NON indicata alle donne durante la gravidanza;
  • NON indicata per i soggetti allergici a una componente del vaccino;
  • NON indicata per le persone con un sistema immunitario indebolito.

I soggetti che si sottopongono al vaccino contro la Varicella, devono ricevere 2 dosi:

  • la prima, va iniettata tra i 12 e i 15 mesi di vita;
  • la seconda, generalmente, intorno ai 5 anni (o comunque almeno 3 mesi dopo la prima dose).

Le due dosi del vaccino contro la Varicella assicurano l'immunità nel 98% dei bambini e nel 75% degli adolescenti e degli adulti 5.

Quando eseguito alla prima manifestazione dell'esantema da Varicella (entro 3 giorni dall'esposizione), il vaccino può rendere i sintomi più leggeri.

Bibliografia e Letture Consigliate

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