Introduzione
La mononucleosi è una malattia infettiva contagiosa, causata da un virus.
Comunemente conosciuta come malattia del bacio, la mononucleosi viene principalmente trasmessa tramite saliva infetta, ad esempio mediante:
- baci;
- starnuti;
- colpi di tosse;
- contatto con bicchieri o posate infette.
Sintomi
I sintomi della mononucleosi sono piuttosto generici e possono includere:
- mal di gola;
- febbre;
- ingrossamento dei linfonodi del collo e delle ascelle;
- ingrossamento della milza (complicanza della mononucleosi).
Talvolta, la mononucleosi è asintomatica (non manifesta sintomi).
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Cause e Fattori di Rischio
La mononucleosi è sempre causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla stessa famiglia dell'Herpes virus.
I soggetti più a rischio di contrarre l'infezione sono i bambini e i giovani ragazzi; tuttavia, anche gli adulti e gli anziani possono esserne coinvolti.
In particolare, l'infezione tende a manifestarsi in quei soggetti con un sistema immunitario compromesso o indebolito.
È una Malattia Grave?
Nella maggior parte dei casi, la mononucleosi tende a risolversi nell'arco di poche settimane, senza complicanze.
Non è raro che la malattia passi inosservata: soprattutto nei bambini, la mononucleosi può essere confusa per semplice influenza, dato che i sintomi sono molto simili.
Altre volte, invece, il decorso della malattia è asintomatico (non manifesta alcun sintomo).
Nonostante ciò, la malattia del bacio non dev'essere sottovalutata, soprattutto da quei pazienti con un sistema immunitario indebolito: in simili circostanze, l'infezione può degenerare e provocare complicanze anche gravi.
Cure
Non esiste una terapia farmacologica mirata per la cura della mononucleosi.
La terapia si basa, quasi sempre, sulla somministrazione di farmaci volti ad agire esclusivamente sui sintomi.
Ad esempio:
- farmaci antidolorifici;
- paracetamolo;
- cortisonici (più raramente).
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Mononucleosi in Pillole
Di seguito riportiamo i concetti base sulla Mononucleosi:
- La mononucleosi (o malattia del bacio) è una malattia infettiva contagiosa, che si trasmette tramite la saliva infetta (es. baci, starnuti ecc.).
- Il microorganismo responsabile dell'infezione è il virus di Epstein-Barr, appartenente alla famiglia degli Herpes virus.
- La mononucleosi può generare sintomi simili a un'influenza, come ad esempio: mal di gola, ingrossamento dei linfonodi del collo, febbre, malessere.
- Solo raramente, la mononucleosi provoca complicanze come l'ingrossamento della milza.
- Non esiste una cura specifica per la mononucleosi: eventuali farmaci possono essere assunti solo per attenuare i sintomi.
Maggiori dettagli e informazioni sulla mononucleosi saranno illustrati nei prossimi capitoli.
Cos'è la Mononucleosi
Descrizione
La mononucleosi è un'infezione virale contagiosa conosciuta anche con nomi differenti:
- Malattia del bacio, in riferimento alla modalità di contagio caratteristica, ovvero attraverso la saliva infetta;
- Mono, un'abbreviazione della malattia;
- Febbre ghiandolare, in riferimento ai sintomi caratteristici dell'infezione.
Curiosità
Il termine "mononucleosi" è stato assegnato all'infezione in riferimento alle cellule coinvolte. Infatti, il virus di Epstein-Barr stimola la produzione di particolari cellule "mononucleate", ovvero dei globuli bianchi che, in condizioni normali, sono presenti in un numero ridotto. Da qui, il nome "mononucleosi".
Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Mononucleosi?
Nei Paesi Sviluppati, la mononucleosi colpisce più comunemente i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni 1.
Invece, nei Paesi in Via di Sviluppo, l'infezione sembra colpire più frequentemente i bambini durante l'infanzia.
La mononucleosi è una malattia molto comune: sembra che il 95% dei soggetti adulti sia stato infettato dal virus Epstein-Barr.
L'infezione da EBV più diffusa viene trasmessa tramite la saliva infetta. Solo in circostanze insolite, la malattia del bacio può essere trasmessa tramite trasfusione del sangue, di organi o di cellule ematopoietiche 2.
Sintomi
Mononucleosi Sintomi
Mononucleosi Adulti
Negli adulti, la mononucleosi si manifesta con segni e sintomi caratteristici:
- mal di gola;
- febbre;
- ingrossamento dei linfonodi del collo e delle ascelle;
- mal di testa;
- eruzione cutanea;
- ingrossamento della milza.
Solo di rado, la mononucleosi colpisce gli adulti di età superiore ai 40 anni; probabilmente, perché i sintomi passano inosservati e non vengono diagnosticati.
Durante la fase iniziale, i sintomi della mononucleosi sono piuttosto vaghi e non ben definiti:
- lieve alterazione della temperatura basale (febbricola);
- scarso appetito;
- dolori muscolari;
- malessere.
Il quadro clinico specifico si palesa solo quando le difese immunitarie si abbassano.
Mononucleosi Bambini
La maggior parte dei bambini affetti sviluppa la mononucleosi in forma asintomatica (priva di sintomi).
Tempi di Incubazione
Il virus della mononucleosi ha un'incubazione di:
- 4-6 settimane, per gli adulti
- 10-15 giorni, per i bambini
Durata della malattia
La mononucleosi ha una durata variabile:
- la maggior parte delle persone migliora in 2-4 settimane;
- alcuni sintomi (es. affaticamento) potrebbero protrarsi per svariate settimane o addirittura mesi (sindrome da fatica cronica), anche dopo la guarigione.
Quando non è Mononucleosi
Alcuni disturbi o patologie possono essere confusi per mononucleosi, poiché manifestano segni e sintomi simili.
A tal proposito, la Mononucleosi NON dev'essere confusa con:
- influenza;
- epatite virale;
- rosolia;
- toxoplasmosi;
- infezione da citomegalovirus;
- meningite;
- faringite;
- altre infezioni.
Quando Consultare il Medico
I sintomi della mononucleosi vengono spesso interpretati come una semplice influenza.
Tuttavia, quando si sospetta un'infezione da mononucleosi, la visita medica è consigliabile, soprattutto in presenza di sintomi sconosciuti o preoccupanti:
- sonnolenza;
- percezione di forte mal di gola;
- eruzione cutanea evidente;
- forte mal di testa;
- febbre alta.
Complicazioni
Le complicazioni della mononucleosi sono piuttosto rare: sembra che solo lo 0,5% dei pazienti affetti vada incontro alla rottura della milza, complicanza che può essere fatale.
I sintomi derivati dalla rottura della milza includono:
- dolore a livello della parte alta a sinistra dell'addome;
- dolore alla spalla sinistra, durante l'inspirazione;
- dolore a livello del petto;
- calo improvviso della pressione del sangue, che a sua volta può provocare:
- svenimento;
- vertigini;
- pallore;
- confusione.
- Problemi al fegato (es. ittero): il fenomeno è solitamente risolvibile.
Lo sapevi che...
Gli atleti affetti da mononucleosi, in particolare chi soffre di milza ingrossata, dovrebbero evitare gli sport di contatto: gli urti potrebbero provocare la rottura della milza.
In rari casi, come ad esempio nei pazienti gravemente immunocompromessi (con scarse difese immunitarie), la mononucleosi può provocare complicanze gravi:
- encefalite (infiammazione del cervello);
- sindrome di Guillain-Barrè;
- problemi respiratori/edema delle vie aeree;
- anemia/piastrine basse;
- infiammazione del muscolo cardiaco;
- meningite.
Cause
Mononucleosi Contagio
La causa principale della mononucleosi va ricercata in una infezione sostenuta dal virus di Epstein-Barr.
Fattori di Rischio
Sono stati individuati alcuni fattori di rischio per la mononucleosi:
- baci;
- condivisione di cibo, bevande, bicchieri, spazzolini e di tutto ciò che viene a contatto con la saliva;
- contatto sessuale;
- trasfusione di sangue;
- trapianto di organo.
Le persone più a rischio di contrarre l'infezione sono:
- bambini e giovani adulti (età compresa tra 15 e 35 anni);
- persone con un sistema immunitario indebolito;
- studenti;
- badanti;
- medici;
- persone che assumono farmaci soppressori del sistema immunitario;
- persone a stretto contatto con altri individui.
Quando il sistema immunitario è debole, è più probabile che la persona colpita da mononucleosi:
- vada incontro a recidive;
- la malattia sia sintomatica.
Diagnosi
I sintomi generati dalla mononucleosi sono piuttosto generici e spesso vengono interpretati come i sintomi di un'altra malattia. Per questo, è compito del medico indagare, per accertare o meno la diagnosi.
Visita Medica
Per capire quando i sintomi possono nascondere un'eventuale infezione da mononucleosi in atto, è probabile che il medico ponga una serie di domande, specifiche per il disturbo osservato:
- Quando sono iniziati i primi sintomi?
- Avete un'età compresa tra 15 e 35 anni?
- I sintomi sono frequenti, continui oppure occasionali?
- Studiate o lavorate a stretto contatto con le persone?
- Avete subìto trasfusioni di sangue?
Esame iniziale
Per accertare un'eventuale infezione da mononucleosi in atto, il medico sottoporrà il paziente a una semplice visita volta a:
- controllare i linfonodi del collo per valutarne un possibile l'ingrossamento;
- misurazione della febbre;
- palpazione della parte superiore destra dello stomaco per la determinazione di un eventuale ingrossamento della milza.
Emocromo e Conteggio dei Globuli Bianchi
Un esame emocromocitometrico completo (esame del sangue) può aiutare il medico a stabilire la gravità della malattia:
- un numero elevato di linfociti (un tipo di globuli bianchi) può indicare la presenza di un'infezione in atto, come ad esempio la mononucleosi.
La mononucleosi stimola il sistema immunitario a produrre più globuli bianchi, a difesa dell'organismo.
Attenzione!
Non necessariamente un numero elevato di globuli bianchi conferma un'infezione da EBV in atto. Tuttavia, il risultato può suggerire che le probabilità ci sono.
Monotest (test Eterofilo)
Si tratta di un test molto semplice, utilizzato per confermare una presunta diagnosi di mononucleosi.
Il monotest è comunque poco specifico.
Test degli anticorpi Anti-EBV
Esistono due tipologie di test degli Anticorpi anti-EBV:
- Test degli Anticorpi anti-EBV Early Antigen: si ricercano gli anticorpi specifici del virus, rilevabili nel sangue anche dopo svariati mesi;
- Test degli Anticorpi anti-EBV Viral Capsid Antigen: si ricercano, nel siero, la presenza di anticorpi specifici (IgM e IgG) che compaiono dopo l'infezione. La riduzione delle IgM è un segnale che la mononucleosi è superata.
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Cura e Trattamenti
Mononucleosi Cura
Non esiste una cura specifica per la mononucleosi.
Il più delle volte, la mononucleosi si risolve spontaneamente nell'arco di 2-4 settimane.
Il trattamento è prettamente sintomatologico, ovvero i farmaci consigliati possono agire esclusivamente sui sintomi.
Ad esempio:
- paracetamolo, per abbassare la febbre;
- corticosteroidi (previa ricetta medica), per prevenire o gestire eventuali complicanze a livello delle vie aeree;
- antidolorifici, per attenuare il mal di gola o il mal di testa.
Attenzione!
Gli antibiotici non sono efficaci per la cura della mononucleosi, fatta eccezione per i pazienti affetti da infezioni multiple (virus e batteri).
Chirurgia
La chirurgia non è una pratica utilizzata per curare la mononucleosi.
Dieta e Stile di Vita
Non esiste una dieta specifica per trattare i sintomi della mononucleosi.
Tuttavia, è sempre consigliabile seguire un'alimentazione leggera, sana e bilanciata, e bere molta acqua.
Per questo, si consiglia di:
- preferire pasti frequenti e in piccole dosi, per evitare di sovraccaricare il sistema digerente;
- assicurare all'organismo una corretta idratazione, bevendo molta acqua;
- preferire alimenti ricchi di antiossidanti e acidi grassi essenziali;
- integrare la dieta con probiotici per preservare la salute dell'intestino.
Integratori e Altri Rimedi
Gli integratori per la mononucleosi non possono in alcun modo agire sulla causa.
Tuttavia, possono aiutare a velocizzare la guarigione:
Prevenzione
Non esiste una strategia preventiva efficace per evitare di contrarre la mononucleosi.
Tuttavia, si possono attuare alcune strategie che possono aiutare il paziente ad evitare l'infezione:
- lavarsi le mani dopo aver utilizzato il bagno e prima di mangiare;
- lavarsi le mani dopo aver tossito o starnutito;
- evitare di condividere oggetti che entrano in contatto con la bocca altrui (es. bicchieri);
- evitare il contatto ravvicinato con persone infette da mononucleosi.
Per prevenire complicazioni o ricadute, per un periodo di 4-6 settimane dopo la remissione dei sintomi, si consiglia di:
- riposare a letto;
- evitare sforzi, soprattutto in presenza di ingrossamento della milza.
Bibliografia e Letture Consigliate
- Mononucleosi su Wikipedia (Italiano)
- Mononucleosi sul Medline Plus (Inglese)
- Simi Handbook. Terapia medica (Testo medico specialistico)
- Harrison. Manuale di Medicina Interna (Testo medico specialistico)
- Medicina interna sistematica (Testo medico specialistico)